L’olio di sesamo è un prodotto molto versatile: è stato utilizzato nella cucina, cosa che avviene ancora soprattutto fuori dall’Europa, e, ancor prima, è stato impiegato per la preparazione di rimedi curativi contro varie patologie. La sua forza è la ricchezza di calcio e di grassi “buoni”, che si ottengono lavorando con un processo di estrazione dai semi del sesamo stesso.
L’olio di sesamo è da sempre impiegato per le sue proprietà contro le patologie dell’epidermide: in particolare è efficace contro i funghi ma anche contro batteri diffusi e problematici come stafilococchi e streptococchi. Questo perché è un notevole antinfiammatorio ed ha un’alta compatibilità con il derma dell’uomo.
Tra le proprietà dell’olio di sesamo, oltre a quella di non irrancidire anche se viene tenuto a temperatura ambiente, sottolineiamo che è ricco di vitamina A, E e B (B1, B2 e B3) da cui deriva il fatto che sia benefico sia in cucina che a livello erboristico, curativo e cosmetico. Inoltre è ricco di magnesio, calcio e fosforo.
L’olio di sesamo è utile anche in caso di scottature solari da lenire e come elemento per aiutare a rassodare la pelle del volto, per idratare le pelli secche, distendere le rughe e per dare sollievo ai fastidi dell’acne giovanile. Una delle ultime tendenze ha rivalutato l’olio tratto dai semi di sesamo anche come energizzante da usare in massaggi benefici (usati anche degli sportivi) oltre che come antibatterico da usare per favorire la guarigione rapida e sicura da tagli e abrasioni e la riduzione dei disagi derivanti dall’eczema. Ha anche proprietà antiforfora se usato come coadiuvante dello shampoo.
Ovviamente l’olio di sesamo (ma anche i semi di sesamo, quelli che sono presenti sui panini per hamburger) è utile anche in cucina perché aiuta ad abbassare la pressione del sangue ed è quindi utile nelle diete contro l’ipertensione così come in quelle ipoglicemiche. Infine fa bene a tutto l’organismo perché abbonda di antiossidanti che contrastano efficacemente l’azione dei radicali liberi. Ricco anche di magnesio, fosforo e calcio, a volte l’olio di sesamo non incontra il favore dei palati di molti a causa del suo retrogusto amaro. Non per questo però non si può utilizzare, basta mescolarlo con altri oli meno saporiti come quello di mandorla o di jojoba.