Composizione chimica dell'olio essenziale di timo
Molti sono i fitotipi di timo presenti in natura da cui è possibile ricavare, per distillazione in corrente di vapore, un olio essenziale molto utilizzato in aromaterapia e come rimedio erboristico. Il più pregiato è sicuramente quello ricavato dal cosiddetto timo rosso o Thymus vulgaris, un piccolo arbusto alto meno di un metro, con foglie piccole e numerose, di colore verde argenteo, e fiori bianco rosati raccolti in spighe. L'olio essenziale viene ottenuto tramite distillazione dell'intera pianta essiccata, ed è ricco di sostanze fenoliche, come il timolo e il carvacrolo, ossidi come l'1,8 cineolo e alcoli, tra cui il linalolo. Presenta una profumazione erbacea e aromatica, particolarmente usata nei profumi maschili e nei bagni-schiuma. Il colore è particolarmente intenso, variabile dal giallo al rosso ruggine.
Attività dell'olio essenziale di timo
L'olio essenziale di timo può risultare particolarmente utile nella stagione invernale, per la sua spiccata proprietà antimicrobica, in grado di uccidere completamente ceppi batterici spesso presenti nelle infezioni come faringiti, bronchiti, influenza e mal di gola. L'olio essenziale, inoltre, manifesta una decisa attività antimicotica nei confronti di numerose specie fungine, che spesso colonizzano alcune zone del nostro organismo, come il cuoio capelluto o le mucose genitali. Molto importante è anche la sua azione epettorante: l'olio essenziale di timo, infatti, promuove il movimento delle ciglia presenti sulle mucose delle vie respiratorie favorendo la mobilizzazione dei muchi. Esso è in grado anche di richiamare sangue nella zona di applicazione cutanea, inducendo una locale vasodilatazione, effetto particolarmente utile in alcuni disturbi dell'apparato muscolo scheletrico.
Quando utilizzare l'olio essenziale di timo
L'olio essenziale di timo presenta numerose indicazioni d'utilizzo, che spaziano dalla cura delle infezioni fino alla stimolazione del sistema nervoso centrale. Ponendo due gocce di olio essenziale di timo in un pentolino d'acqua bollente, si potranno effettuare delle inalazioni molto utili in caso di infezioni del tratto respiratorio e, soprattutto, in presenza di tosse secca e stizzosa. Inoltre, l'attività antimicotica rende l'olio essenziale di timo adatto nella cura dell'ancne e della forfora. Aggiungere due gocce di olio essenziale al normale shampoo, infatti, consentirà di ottenere un ottimo prodotto antiforfora, da utilizzare in caso di necessità. L'attività rubefacente spiega l'indicazione di utilizzo dell'olio essenziale di timo nelle patologie infiammatorie a carico del sistema muscolo scheletrico: unendo due gocce di olio essenziale ad una noce di olio di mandorle, si potranno effettuare dei massaggi in grado di donare sollievo in caso di reumatismi, distorsioni, artriti e sciatica. Come fragranza ambientale, l'olio essenziale di timo ha un'azione tonica sul sistema nervoso centrale, riducendo la sensazione di affaticamento e letargia.
Olio essenziale di timo: Controindicazioni dell'olio essenziale di timo
L'olio essenziale di timo può risultare irritante sulla cute specie se utilizzato in grandi quantità: è bene, quindi, limitare l'applicazione a brevi periodi di tempo, avendo cura di diluire bene massimo 1-2 gocce di olio essenziale in un altro olio, come quello di mandorle dolci. Inoltre, è opportuno non estendere mai l'applicazione ad ampie superfici cutanee ed evitare l'utilizzo vicino agli occhi e alle mucose o su pelle lesionata. Nei bagni aromatici, non superare le 1-2 gocce di olio essenziale disciolte in acqua, per evitare irritazioni cutanee. A differenza di altri oli essenziali, quello di timo può essere assunto anche per ingestione, dato il suo basso rischio di tossicità. Ovviamente, è bene non eccedere mai le 1-2 gocce disciolte in un cucchiaio di miele, specialmente in gravidanza, in quanto dosi elevate di olio essenziale di timo hanno un potenziale effetto stimolante dell'afflusso di sangue a livello uterino.