Magazine Diario personale

OMERTA' sulla vicenda della famiglia Gandini di Ferrara

Creato il 20 dicembre 2011 da Alessandramaria @GandiniAles

OMERTA' sulla vicenda della famiglia Gandini di Ferrara.Opera di William Hammer:  Cesta di Rose
In rif. al mio Post di Lunedì 17 Ottobre 2011 - "Riferimento al Post: all'attenzione di tutti i cittadini italiani e stranieri".
Mentre quotidianamente, io e mio fratello riceviamo minacce da parte della mafia, oltre a numerosi danni a cui dobbiamo cercare di porre rimedio, vorrei riprendere il discorso che avevo aperto nel Post sopra citato, che a sua volta, riprendeva il discorso di un altro mio Post. In questo Post esprimevo il mio parere circa L'OMERTA' della gente verso la situazione tremenda, quanto assurda, della famiglia Gandini. Infatti, se la mafia locale, su ORDINE della CUPOLA, riesce così bene a farci del male, come ha sempre fatto da generazioni, è proprio perchè COSTRINGE la gente, le persone attorno a noi a farci tutto il male che, se non dovesse mettere la propria faccia, farebbe personalmente! Così facendo però, la gente permette alla MAFIA di maltrattarci, di danneggiarci, di distruggerci e di UCCIDERCI! Capisco che parliamo di MAFIA, per cui nessuno si sente di fare l'eroe ma, una cosa è danneggiarci un indumento se si tratta di un negoziante, che comunque è grave e un'altra è arrivare ad uccidere! Perchè così è!... Come ho raccontato nel Post precedente a questo, è ciò che è capitato a nostro padre, su ORDINE mafioso, ai nostri nonni, dei quali racconterò in seguito la vicenda e alle precedenti generazioni! Così è capitato a nostra madre, che come ho raccontato nel Post sopra citato, le è stata provocata una gravissima malattia, un tumore al seno! Su ORDINE mafioso, aveva l'obbligo di non curarsi, nè tantomeno farlo sapere a noi in famiglia, e venne minacciata che se avesse parlato, sarebbe capitato qualcosa di brutto a noi figli! Solo nel caso ce ne fossimo accorti, allora, avrebbe potuto curarsi. E nostra madre è stata bravissima a non dimostrare mai nessun cedimento, dolore, sofferenza. Solo oramai troppo tardi, io e mio fratello abbiamo scoperto la verità! Come è andata l'ho raccontato, appunto, nel Post sopra citato. Ma quello che davvero mi fa, se possibile, ancora più schifo (scusate il termine) è il fatto che, ancora molto tempo prima di giungere alla tremenda e crudele fine di nostra madre, la quale era già malata, molte persone erano al corrente della gravissima malattia! Tra queste, alcuni parenti, amici e altre persone. Ovviamente lo sapeva LA MAFIA! E chi faceva parte di loro. Alcune persone lo sapevano perchè industriate dalla mafia verso di noi, altri lo sapevano perchè nostra madre chiamava al telefono alcuni parenti o conoscenti e si confidava, dicendo anche la gravità del suo stato. La mafia ha sempre ascoltato le nostre telefonate, come ci ascolta tuttora in casa e fuori, tramite le intercettazioni ambientali, per cui sapeva tutto!Purtroppo, noi l'abbiamo saputo solo alla fine! Spesso, questi assassini facevano chiamare al telefono nostra madre da amiche, parenti, conoscenti e le venivano poste domande stupide, alle quali io stessa avevo assistito e al momento, a me sembravano assurde! Avevo capito che miravano a qualcosa ma non riuscivo a spiegarmi cosa!  Ad esempio, le facevano chiedere come si chiamava la figlia o il figlio o se ricordasse altre cose molto semplici. Da quando ho scoperto che avevamo la mafia alle costole, ho capito a cosa serviva questo stupido interrogatorio: come ho spiegato, la mafia sapeva benissimo, ovviamente, le condizioni di nostra madre e tutte queste domande servivano per effettuare un TEST, per capire a che punto fosse della malattia!... Aspettavano la fine... Questo sarebbe servito per distruggere ancora di più la nostra famiglia e per dare un altro grande dolore a noi figli, dopo la malattia di nostro padre e la tragica fine dei nostri nonni. Spesso mi chiedo, come abbiano potuto, come siano state capaci le persone che sapevano, ed erano molte (tutti sapevano tranne noi), a non tentare di salvare una persona in queste condizioni! Lasciarla al suo destino, così... sapendo che una parola avrebbe potuto salvarle LA VITA! Come devo considerare queste persone che si sono prestate così bene da portare nostra madre ad una morte certa?! Tanto che, anche mentre nostra madre si trovava in ospedale a Ferrara, dovevamo subìre le beffe della mafia, che, sempre tramite la gente preparata, ci lanciava frecciatine taglienti e perfide circa il fatto che mamma non sarebbe sopravissuta!... Non ho davvero parole! Questa è sporca OMERTA' ! ... Torno ancora sul discorso riguardo al momento in cui nostra madre venne trasportata d'urgenza con l'autoambulanza e rimando le scene terrificanti avvenute in quel frangente al Post dove ho raccontato l'accaduto, invece vorrei focalizzare l'attenzione su quanto ancora, la mafia abbia martoriato nostra mamma persino in quelle condizioni: in autoambulanza, con una infezione gravissima, perchè il tumore era degenerato arrivando alla formazione di larve, veniva rimbalzata da un ospedale all'altro con la scusa che non c'era posto per lei o non era adatta la struttura! Ricordo che mio fratello mi telefonò (io ero a casa con nostro padre e lui aveva accompagnato nostra madre), ed era sconvolto da questi avvenimenti, mi diceva che ora accendevano la sirena, ora la spegnevano. Una vergogna! Quando si è nelle mani della MAFIA è così!... Allora, pensai di chiamare la caserma dei carabinieri più vicina a casa nostra, per chiedere cosa stesse succedendo e mi sono sentita rispondere in tono arrogante e pure aggressivo!...Come ho raccontato nel Post sopra, mia mamma aveva un negozio in Via Delle Barriere a Ferrara, angolo Viale Cavour, qui molti anni fa' avvenne un incidente gravissimo, sempre, ovviamente, provocato dalla MAFIA, dove mia madre rischiò seriamente di perdere la vita. Gliene sono stati provocati altri ma, credo che questo sia stato il più grave. Ricordo con affetto, una cliente di mia mamma, che poi divenne un'amica dato il tempo trascorso insieme perchè, abitando vicina al negozio quasi tutti i giorni si fermava a fare due chiacchere. Si chiamava Jolanda Maggi. Questa signora non c'è più, è mancata da tempo, però non dimenticherò mai le sue parole al momento della tragedia capitata nel negozio di mia mamma, mi disse: "... è un peccato fare un dispetto all' Anna, perchè l' Anna è buona!"  Sul momento, giustificai questa frase come un atto di affetto verso mia mamma, oggi invece, so che questa frase sottintendeva che quello che era capitato, mia madre non lo meritava e, probabilmente, la signora Maggi aveva capito che a provocare l'incidente era stata LA MAFIA, visto che oggi, io so che anche questa signora, come tutti, era industriata dalla mafia! Sicuramente era un compito molto pesante, lei voleva bene a mia mamma come, penso, ce ne volessero un po' tutti.
Ti vogliamo bene, mamma! Sappiamo che sei con noi!   Alessandra & AlessandroOMERTA' sulla vicenda della famiglia Gandini di Ferrara.OMERTA' sulla vicenda della famiglia Gandini di Ferrara.
OMERTA' sulla vicenda della famiglia Gandini di Ferrara.Mamma e Alessandra
OMERTA' sulla vicenda della famiglia Gandini di Ferrara.Mamma, Alessandra, Nonna AmabileOMERTA' sulla vicenda della famiglia Gandini di Ferrara.
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