Il quadro accusatorio, anche alla luce degli ultimi accertamenti, sembra essere piuttosto pesante. Ultima circostanza, le macchie di sangue "smacchiate" che sono state rilevate nella sua auto, sequestrata di nuovo nei giorni scorsi.
Parolisi ieri aveva ritirato l'auto sequestrata e aveva fatto rientro ad Ascoli, dove si era presentato in caserma per riprendere servizio - è stato rimosso dall'incarico di istruttore e destinato ad incarico d'ufficio -.
L'Avvocato Gionni, legale della famiglia Rea, ha commentato la notizia dicendo che "Era nell'aria. Ora bisognerà leggere l'ordinanza del gip, ma già dalla perizia medico legale emergevano grandi elementi a carico di Parolisi. L'arresto è la diretta conseguenza delle indagini sin qui svolte". Michele Rea, fratello della donna uccisa, ha dichiarato che "Ci auguriamo che si possa arrivare a chiudere questo cerchio".
Roma, 19 luglio 2011 Avv. Daniela Conte
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