Francesca ha dichiarato, infatti, che tra lei e il caporal maggiore Salvatore Parolise - marito della donna uccisa - due anni fa è nata una vera storia d'amore, mai interrotta; si vedevano dovunque, tra le Marche e il Lazio. La storia è cominciata quando Melania si era trasferita dai genitori a Somma Vesuviana durante il periodo della gravidanza. Sembra che Salvatore, istruttore militare di Francesca ad Ascoli, abbia manifestato più volte a quest'ultima l'intenzione di separarsi dalla moglie. L'ultima volta sarebbe avvenuto il 17 aprile - il giorno prima della scomparsa di Melania Rea; in quell'occasione Salvatore avrebbe concluso la telefonata con la soldatessa dicendo con molta convinzione "Si, si, stai tranquilla, dirò a Melania che è finita, che è meglio lasciarci, domani lo faccio".
Se le cose stanno davvero così, cosa è accaduto il 18 aprile? Il marito di Melania le ha detto che voleva separarsi? E quale è stata la reazione della donna? E' nata una furiosa litigata? Sono in corso ulteriori accertamenti.
Francesca ha un alibi per il giorno della scomparsa di Melania Rea: dai fogli di presenza risulta che si trovava in caserma.
Altro particolare emerso dall'interrogatorio della soldatessa - che si trova a Lecce per un corso di specializzazione - è che Melania era a conoscenza della sua relazione con il marito; la donna uccisa le avrebbe anche telefonato due volte chiedendole di lasciare in pace il marito. Tuttavia, la relazione extraconiugale è andata avanti.
Sembra che Salvatore Parolise abbia chiesto un trasferimento; non ha ancora ricevuto il preavviso dall'Esercito, ma a quanto risulta ha indicato come destinazione Sabaudia, dove risiede Francesca. Per questo motivo quest'ultima avrebbe insistito perchè l'istruttore chiarisse definitivamente la situazione con la moglie.
Infine, un altro particolare è emerso durante l'intervista a Suor Ettorina nella trsmissione "Quarto Grado" di Rete 4 del 6 maggio: quest'ultima ha detto che un mese fa Melania Rea le ha confidato di voler iscrivere la figlia all'asilo, a Somma Vesuviana, a partire dal mese di settembre.
Quanto all'arma del delitto, gli esami dei R.I.S. sui coltelli sequestrati in un'armeria di Ascoli Piceno avrebbero dato risultati negativi: non sarebbero compatibili con le ferite riscontrate sul corpo di Melania.
Infine, altro particolare ancora da chiarire: nel video registrato dalla telecamera di sorveglianza il 18 aprile Salvatore Parolise indossa un giubbotto, ma non lo aveva più a Colle San Marco e i testimoni interrogati non ricordano che lo indossasse nei giorni successivi. L'uomo ha consegnato agli inquirenti una maglietta e un paio di pantaloncini; il giubbotto, invece, non è stato ritrovato. Che fine ha fatto?
Vedremo gli sviluppi delle indagini nei prossimi giorni.
LINK AL VIDEO DELLA PUNTATA DI "QUARTO GRADO" DEL 6 MAGGIO 2011
Roma, 9 maggio 2011 Avv. Daniela Conte
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