In particolare, la donna ha detto che quando Melania scoprì che Salvatore Parolisi la tradiva con Ludovica "esplose. Voleva scendere giù, se ne voleva andare con la bambina. Era fra gennaio e febbraio 2010", e che "'disse a Salvatore che se ne andava via per sempre, minacciò anche di non fargli vedere più la bambina". Il marito, allora, minacciò di togliersi la vita e "le fece cambiare idea, tant'è che Melania ricucì il rapporto e rimase ad Ascoli".
Valentina ha, poi, rivelato un dettaglio importante: l'amica del cuore Melania le parlò della telefonata con Ludovica P. Secondo il racconto della donna, "Nel gennaio 2010 Melania aveva scoperto che Salvatore si sentiva con una ragazza. L’aveva saputo perché proprio lui l’aveva chiamata con un altro numero e l’aveva fatto confessare. Poi era riuscita a scoprire il numero di Ludovica (NdR: l’amante di Parolisi) e la chiamò per intimarle di lasciare il marito. Minacciò di tagliarle la carriera militare perché conosceva dei pezzi grossi nell’esercito. Ludovica scoppiò a piangere e promise che che non avrebbe mai più sentito Salvatore e anche lui giurò che non avrebbe mai più sentito l’amante".
Le parole dell'amica di Melania Rea smentiscono quanto ha detto, recentemente, in un'intervista Ludovica P., la quale ha negato di avere mai ricevuto dalla donna uccisa telefonate di minacce; anzi, ha precisato "nè io nè Salvatore".
Valentina ha, infine, raccontato che nei giorni precedenti l'omicidio di Melania - avvenuto il 18 aprile 2011 - quest'ultima non poteva avere rapporti sessuali a causa di un piccolo intervento che aveva subìto; lo aveva sconsigliato il medico che l'aveva in cura. In particolare, la donna ha raccontato che "Melania nei giorni prima di essere uccisa non poteva avere rapporti intimi perché il dottore glielo aveva sconsigliato dopo il piccolo intervento che aveva subito. Secondo me non avrebbe mai avuto un rapporto in strada, come invece ha dichiarato Salvatore. Era una ragazza molto riservata". Il riferimento è al racconto di Salvatore Parolisi, che - venuto a conoscenza del luogo del ritrovamento del cadavere della moglie- ha raccontato di essersi appartato con la moglie in macchina nel Bosco delle Casermette alcuni giorni prima dell'omicidio.
Intanto le indagini proseguono; si è in attesa dei risultati dell'autopsia e i RIS hanno necessità di effettuare accertamenti sul luogo del ritrovamento del cadavere di Melania - il Bosco delle Casermette, in provincia di Teramo - al fine di confrontare il terriccio e i minuscoli aghi di pino trovati sotto le scarpe e sugli abiti della donna uccisa con quelli ritrovati sui reperti forniti da Salvatore Parolisi.
Roma, 7 luglio 2011 Avv. Daniela Conte
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