Omicidio stradale, la proposta dopo la strage

Ci doveva scappare il morto per riparlare di omicidio stradale. Le oltre trentamila firme digitali su http://omicidiostradale.it/, le numerose associazioni che avevano chiesto a gran voce che chi uccide, mettendosi alla guida senza esserne in condizioni (drogato o in stato di ebrezza), debba ricevere  una condanna adeguata al danno (morte o lesioni gravi) che ha provocato con il suo comportamento irresponsabile fino ad ora non erano arrivate, dove le tragedie colpiscono. L’incidente costato la vita a quattro francesi sulla A26 nel territorio ovadese della provincia di Alessandria è stata la scintilla che ha acceso l’idea al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, il qulae ha proposto di introdurre nel codice penale l’”omicidio stradale”, diverso da quello colposo. Niente sconti e possibilità di arresto in flagranza differita, come accade per le violenze negli stadi.

Molte associazioni, tra cui il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale di Alessandria, da tempo chiedevano una legge di questo tipo.