Omosessualità: Parliamone anche in AGESCI

Da Ganimede

Articolo di Chiara Panizzi tratto dalla rivista Scout Proposta Educativa, marzo 2011, p.41

L’Agesci, fin dal suo costituirsi, nel 1974 ha affrontato con grande impegno i temi dell’identità di genere e dell’educazione all’amore.
In tempi in cui ancora era aperto il dibattito sull’opportunità di educare insieme i ragazzi e le ragazze, le due Associazioni scout cattoliche italiane l’Agi e l’Asci fecero una precisa scelta di campo e una scommessa sul futuro, fra la diffidenza delle altre associazioni cattoliche e incontrando la disapprovazione di alcune parti delle gerarchie ecclesiastiche.

Facemmo allora una scelta profetica. Nacque così la nostra diarchia, dando nuovo impulso al pensiero educativo intorno alla crescita nell’identità di genere, nel rapporto con l’altro sesso e più in generale con il “diverso da me”.
Pensiero che prese il nome di “coeducazione” e che si arricchì via via di contenuti sempre più ampi comprendendo anche l’educazione all’affettività e l’educazione sessuale.
Temi questi che, lungi dall’essere passati in secondo piano con il trascorrere del tempo e il mutare dei costumi sociali, sono ancora oggi temi molto caldi.
Viviamo tempi in cui i legami fra persone diventano sempre meno stabili e i confini fra il maschile e il femminile sempre più sfumati.
Anche il nostro paese soffre una crisi delle coppie, con famiglie sempre più in difficoltà e percentuali di separazioni sempre più alte.
Unitamente a ciò l’uscire allo scoperto del fenomeno dell’omosessualità, non più nascosta ma dichiarata e vissuta anche in legami di coppia pubblici ha modificato l’orizzonte affettivo degli individui.
La nostra Associazione non poteva non risentire del mutato quadro sociale, sia per le nuove sfide educative che si è trovata ad affrontare, sia per la fragilità affettiva che si è andata sempre più delineando nel mondo dei giovani e degli adulti.
Nel tempo le riflessioni su questi temi si sono concretizzate in una serie di documenti il cui scopo è di essere un supporto alle comunità capi e ai singoli che devono affrontare le situazioni di difficoltà affettiva.
Per tutto questo vasto campo di temi abbiamo coniato il termine di “situazioni eticamente problematiche”.
Termine non propriamente felice, con cui cerchiamo di identificare il problema del divario etico che si affaccia nella vita delle comunità capi.
Divario segnato dall’essere la nostra un’associazione di cattolici in cui a fare da bussola per le scelte ed i comportamenti, anche in campo affettivo, è la dottrina della Chiesa.
Il tema che resta forse il più spinoso è quello dell’omosessualità. Ancora su questo tema l’Associazione non ha prodotto riflessioni proprie e orientamenti specifici.
A questo vuoto si propone di dare risposta un seminario di studio e confronto promosso dalla redazione di Proposta Educativa, con l’appoggio del Comitato nazionale.
Nel prossimo autunno, si svolgerà infatti a Roma, presso lo Scout Center, una giornata di studio e confronto sul tema a cui parteciperanno rappresentanti scelti in ogni regione.

Sabato 12 novembre con l’aiuto di esperti, fra psicologi, moralisti, pedagogisti e capi proveremo ad approfondire la problematica dell’omosessualità, vista nella prospettiva dell’adulto che è capo inserito in una comunità educante.
Da questa giornata ci aspettiamo un contributo utile all’Associazione per inserire un ulteriore “tassello” al mosaico dei documenti utili ad orientare le scelte delle comunità capi.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :