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On the Road: La corsa verso il Nulla

Creato il 15 maggio 2014 da Lucia Savoia
On the Road: La corsa verso il Nulla
Cari lettori, rileggendo alcuni tratti salienti del romanzo di Jack Kerouak "On the road" (come spesso e' mia abitudine prima di scriverne una recensione) mi sono resa conto che quelle parole, così spontanee e sovversive, lasciavano in me strane sensazioni.
On the Road: La corsa verso il NullaDi nuovo, come per i ragazzi di Leith, i protagonisti sono dei giovani disadattati, disagiati, sovversivi, ribelli, stanchi della società e dell'illusione dell' "American Dream". Jack Kerouak, con lo pseudonimo di Sal Paradiso, e Neal Cassidy, nei panni di Dean Moriarty, sono i protagonisti indiscussi della storia: spinti da un'ansia di vita, animati dal desiderio di conoscenza, si mettono in viaggio lungo le interminabili vie d'America, fino ad arrivare in Messico. E' tra marijuana, alcool, benzedrina, sesso libero e ribellione che nasce la famosa Beat Generation, desiderosa di evadere, desiderosa di vivere intensamente, desiderosa di "andare".  E' il periodo dell'amicizia intensa e sincera; il periodo dei valori alternativi, dove il sesso è scoperto nei più intimi reconditi, sperimentato da ogni punto vista; il periodo della partenza senza una destinazione, della ricerca infinita del mondo e della vita vera. Sal e Dean si spostano continuamente e frettolosamente, alla ricerca della "Cosa", un segreto che dia loro pace, una momento che blocchi l'inarrestabile frenesia di conoscenza. Ogni tipo di percezione è essenziale e la Musica in particolare gli consente di viaggiare pur restando fermi, di entrare in contatto con lo spirito incompreso dell'animo umano. Spostandosi di continuo, i due hanno la possibilità di vivere la notte, assaporare l'oscurità, giocare con la libertà.
Non è importante dove arrivare, è importante solo andare. Lo squallore per il posto in cui sostano è quasi immediato, tanto è forte il bisogno di muoversi costantemente. Come spinti da una forza invisibile, giungono ai limiti dell'esperienza vagheggiando la morte, penetrando la musica, desiderando l'unione con la natura. Sono folli che lottano contro la banalità della vita, combattono con la routine stereotipata che la società americana suggeriva; cercano di superare i limiti della conoscenza e di capire "l' Essenza della Mente", l'essenza della vita, l'essenza del mondo. Si viaggia verso il nulla, in un turbinio infinito di sensazioni, nella vana speranza di esorcizzare il male di vivere. Sal e Dean (o meglio Jack e Neal) rappresentano una sfida al periodo post-bellico, una sovversione nevrotica e fulminante; sono gli interpreti di un disagio incolmabile, simbolo di opposizione verso tutti i poteri egemoni. Il costante bisogno di ribellarsi, il valore dato all'amicizia, la ricerca di autenticità e di appartenenza offrono le basi per comprendere quell' universo giovanile segnato dall'ombra nera della dissoluzione e della morte.
On the Road: La corsa verso il NullaL'intera Beat Generation aprì le porte alle rivolte studentesche, alla corrente Hippy e a Woodstock. Il romanzo è fortemente emozionale proprio per la forza che possiede, per ciò che racconta e per la sincerità con cui descrive una generazione tanto lontana quanto interessante. In fondo può essere mutato il contesto storico, ma il desiderio inarrestabile di conoscere il mondo, il bisogno i varcare i confini dell'immaginario umano per raggiungere infinite sensazioni, la necessità di ribellione verso una società non attenta alle esigente degli "altri" sono comuni anche alle generazioni del XXI secolo.
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