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Ondata di freschezza in consiglio comunale: Roberto Vitali (Udc) attacca Perri: “Non è un innovatore”. E propone soluzioni più vicine ai cittadini che fanno fatica a tirare avanti. “Corada meno prono verso i più uguali degli altri”

Creato il 06 luglio 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Ondata di freschezza in consiglio comunale con Roberto Vitali (Udc) che non perdona il sindaco Perri  e riprende, clamorosamente, la linea che fu del compianto Angelo Zanibelli, il quale prima del ballottaggio fra Corada e Perri si era schierato con Corada, comunque battuto dal centrodestra, con uno scarto di meno di mille voti.

Roberto Vitali, raggiunto telefonicamente, spiega che parlare di Perri come sindaco del rinnovamento “è una burla di cattivo gusto”,  vuol dire che molti hanno votato Oreste Perri per chiedere che Cremona cambi, e invece si ritrovano ancora gli stessi presidenti, gli stessi dirigenti, con stipendi e premi di rilievo. Vitali afferma che la sua linea politica si vedrà “nel corso del tempo, nei prossimi consigli comunali. Mi sono consultato e mi sono fatto portavoce”, sottolinea, riferendosi al circolo di via Palestro. “Il sindaco Perri ha detto di essere il coagulante, ma la gente voleva il nuovo, non il coagulante”. Vitali ha portato in consiglio ciò che tanti cittadini colpiti dalla crisi economica pensano di questi tempi. Il passivo del Ponchielli infatti potrebbe far pensare a una sterzata, “al San Domenico di Crema, ad esempio, senza sovrintendente ma con presidente manager, anche se il Ponchielli ha una storia secolare ben diversa dal San Domenico: ma un’operazione come la privatizzazione degli asili nido, o interventi che comunque gravano su famiglie in crisi, non convincono per niente. Meglio privatizzare del tutto il Ponchielli che colpire gli asili nido. E vedere quei premi ai dirigenti non piace per nulla ai cittadini che soffrono perché si sentono tutti precari”.

Tempi tremendi per le famiglie e il ceto medio ma ottimi stipendi garantiti per la classe dirigente. “Non sono un don Chisciotte: grazie al cielo lavoro e non vivo di politica. Mi sono fatto portavoce ripensando ad Angelo Zanibelli”. Inoltre “Corada era meno prono ad ascoltare quelli che si sentono più uguali agli altri, tornando indietro forse alcuni voterebbero Corada e non Perri”.

Il segretario cittadino dell’Udc Giuseppe Foderaro ha inviato subito una lettera a Cremonaoggi.it per affermare che l’intervento di Roberto Vitali non esprime la linea dell’Udc, “nei toni, nel metodo, nei contenuti”. Ma Vitali ha dalla sua “le vedute di Zanibelli, che guardava lontano”.

Si riapre quanto meno un dibattito con un tono disinibito e popolare e questo sembra un gran bene per quella parte di Cremona che vuole cambiare in modo chiaro, efficiente e trasparente.

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