Magazine Attualità

ONU: Palestina "Stato osservatore non-membro".Le reazioni e la scelta italiana.

Creato il 30 novembre 2012 da Webnewsman @lenews1
ONU: Palestina

Poche ore prima della riunione dell'Assemblea Generale dell'ONU, un comunicato di palazzo Chigi scioglie ogni dubbio: «L’Italia ha deciso di dare il proprio sostegno alla Risoluzione che attribuisce alla Palestina lo status di Stato non membro Osservatore Permanente all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite». Nella giornata di ieri, 29 novembre, un pezzo di storia è stato scritto: dopo 65 anni esatti dall'adozione della risoluzione 181 - 29 novembre 1947 -  che decretò la spartizione della Terra Santa tra i due stati istituendi, la Palestina entra a far parte dell'ONU. 138 i voti favorevoli, 9 i contrari - tra cui Stati Uniti e Israele - e 41 gli astenuti.

Subito dopo il voto, il leader dell'Anp Abu Mazen dichiara «La Palestina crede nella pace e il voto di oggi è l'ultima chance per salvare la soluzione dei due Stati» e chiede inoltre all'assemblea, che lo accoglie tra un fragoroso applauso, di dare alla Palestina «un certificato di nascita come stato».

Dure le reazioni del premier israeliano Netanyahu che definisce il discorso «ostile e velenoso» certamente non orientato al perseguimento di una pace concreta raggiungibile solo attraverso il riconoscimento da parte palestinese dello stato di Israele quale stato «Stato del popolo ebraico», afferma Netanyahu. Si dovrebbe sostanzialmente giungere ad un reciproco accordo e riconoscimento così da sancire una pace duratura.

Dunque, ai fatti, non cambierebbe nulla tra i due stati tuttora in conflitto. Anzi, la situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente nel caso in cui  la Palestina decidesse di far ricorso alla Corte penale internazionale - quale facente parte Onu ha ora accesso a un serie di trattati e istituzioni - contro Israele per la questione dei territori occupati. È di poche ora fa, infatti, la decisione di Israele ad autorizzare 3000 nuovi alloggi nei territori occupati.

La decisione dell'Italia «è un incoraggiamento a proseguire sulla strada del dialogo e contro ogni estremismo» sostiene il ministro Terzi e un comunicato di palazzo Chigi aggiunge: «Il Presidente Monti ha telefonato al Presidente Mahmoud Abbas e al Primo Ministro Benjamin Netanyahu per spiegare le motivazioni della decisione italiana» e continua «questa decisione non implica nessun allontanamento dalla forte e tradizionale amicizia nei confronti di Israele». Il Presidente Monti ha inoltre espresso il suo impegno ad evitare che Israele venga portato alla Corte Penale Internazionale. Tuttavia, l'ambasciatore israeliano a Roma non nasconde il proprio disappunto e afferma «Siamo molto delusi dalla decisione dell'Italia, uno dei migliori amici di Israele, di sostenere l'iniziativa»


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :