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Operetta per bolle di sapone senza parole

Creato il 20 marzo 2011 da Sabato83

Operetta per bolle di sapone senza parole

Uno spettacolo dove le bolle di sapone, la fanno da padrone. Già, i tre attori, accompagnati da musica al pianoforte dal vivo, si esibiscono in questo spettacolo che definirei quasi circense. Emozionante, è il primo termine con il quale lo definirei. In sala c’erano tanti bambini, che ad ogni bolla restavano affascinati, ma vi posso assicurare che valeva lo stesso per tutte le altre età. Non lo posso negare, sono ritornato un po’ bambino. Inoltre sono riusciti a creare una storia, raccontata tutta con la sola mimica del corpo, che è stata divertente e dolce allo stesso tempo. Insomma, non vado nei particolari della storia per non rovinare la visione a chi deciderà di vederlo, ma vi posso assicurare che vale proprio la pena farlo.

PRESENTAZIONE Ribolle è un viaggio tra e con bolle di sapone, bolle d’ogni forma e dimensione, da quelle giganti a quelle piccolissime, da quelle che nascono dalle semplici mani nude e da un soffio a quelle generate da complesse attrezzature improbabili. Ribolle è un racconto visivo e musicale che trasposta chi vi assiste in un mondo dalla consistenza incerta, dalle forme instabili, ora geometriche, ora danzanti; bolle multiformi, dal carattere imprevedibile, a tratti addomesticabili e docili poi incontenibili e sfuggenti. Si entra in un mondo di bolle dalle sembianze umane o di sogno, che nel loro volteggiare, fermarsi, resistere o sparire, raccontano episodi di vita reale e di favola, in un succedersi di quadri, pantomime e gags che mettono lo spettatore in una sorta di sospensione temporale, di incanto primordiale. Uno spettacolo che attraversa con le abilità dei suoi attori, sorprese magiche, immagini di rara bellezza, musica e poesia. Ribolle si snoda in un racconto semplice e diretto, dove i tre attori, sempre contrappuntati dalla musica, inscenano con la mediazione delle loro bolle, lo svolgersi delle loro esperienze di vita, andando a toccare con leggerezza i momenti giocosi dell’infanzia, il tempo dell’apprendimento scolastico, sino ad attraversare le crisi dell’età adulta e delle responsabilità per approdare infine, ad una rinnovata felicità fanciullesca. Lo spettacolo, costruisce la sua cifra stilistica e la sua originalità facendo proprie le tecniche della pantomima classica, del teatro danza e dell’esibizione circense, sempre seguendo il gioco e la dimensione teatrale, dove le bolle, assolute protagoniste, nella loro fragilità e caducità si fanno oggetto d’incanto e di mediazione fantastica, portatrici solide del dispiegarsi della storia e del suo filo narrativo. Questi tre irresistibili e mutevoli personaggi, guidati dalla passione per le bolle di sapone e dall’incanto segreto racchiuso in ogni una di esse, vengono sospinti dalla musica verso un’ infinita sequenza di bolle, da quelle sospese nell’aria a quelle appoggiate tra le mani o a quelle che vanno a racchiudere interamente il corpo umano, sino a dover affrontare quelle dai comportamenti imprevedibili, che assumono forme mitologiche o che seguono, anche loro, come danzatrici, i ritmi e le melodie musicali eseguite dal vivo. Le bolle si fanno quindi oggetto del contendere, del gareggiare, dell’amicizia, dell’amore, del conflitto, sfere effimere ed instabili, sempre bisognose d’attenzione e cura a che non si infrangano, non scoppino, non si perdano, ma che paradossalmente, proprio nel loro dissolversi da forma compiuta in invisibile aria, diventano mezzo e simbolo per una lettura leggera e delicata della realtà e della sua caducità e quindi, in definitiva, della vita stessa.

UNA CREAZIONE DI Renzo Lovisolo e Michelangelo Ricci | CON Simona Baldeschi Maria Grazia Fiore Maurizio Muzzi | PIANISTA Mirko Carosella | MUSICHE ORIGINALI DI Claudia Campolongo e di autori classici | COMPAGNIA Compagnia Ribolle | DATA 19/03/2011


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