Oppa GangnamPiad!!!! dal Sud Corea con furore e..... MTC N. 40

Da Lara137
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La Gennaro propone il PiadaMundial e noi corriamo, del resto a me che il calcio lo detesto tollero, serviva una scusa per trovarlo finalmente divertente. Quindi io arrivo, come mio solito agli sgoccioli e mi ritrovo con una scelta limitatissima tra due squadre e scelgo una nazione che non conosco per nulla, ovviamente, sennò il bello dove stà? E comincio a trovare moltissimi (mai avrei creduto) siti di cultura e scambio Sud Coreani, sembra che la presenza Sud Coreana in Italia sia molto forte e ben rappresentata a mia totale insaputa. Dovendo affrontare un Mondiale, mica bruscolini, mi sono perfino ben documentata sulla loro squadra di calcio di cui vi lascio breve storia. 

Il calcio sbarca in Corea del Sud con la guerra. Siamo a fine Ottocento, nel 1882 per la precisione, quando una nave da guerra inglese approda nel porto di Incheon. Sono gli anni del conflitto che vede coinvolte Russia, Cina e Giappone e che alla fine costringe la penisola coreana a diventare una colonia giapponese. Grazie ai marinai inglesi, però, i coreani hanno nel frattempo imparato a calciare un pallone.Le prime squadre fondate in Corea vengono iscritte al campionato del Giappone, almeno fino al 1921, quando i dominatori concedono la creazione di un campionato locale e la nascita della federazione calcistica coreana. Nel 1948, dopo l’indipendenza conquistata a seguito della Seconda Guerra Mondiale, vede finalmente la luce anche la nazionale della Corea del Sud.Il battesimo arriva sotto gli occhi del mondo intero, visto che si gioca a Londra durante le Olimpiadi di quello stesso anno. Ed è un battesimo fortunato, un bel successo per 5-2 contro il Messico, nel quale brilla con una doppietta Chung Kook-Chin, che poi sarà anche C.T. qualche anno dopo. Anche coi mondiali l’esordio è fortunato, si vola in Svizzera al primo tentativo, nel 1954, l’unico ostacolo è proprio il Giappone e il 5-1 dell’andata la dice tutta sulla voglia di rivalsa contro gli antichi colonizzatori. Nella fase finale arriveranno poi sedici gol subiti, senza farne nemmeno uno, dalla grande Ungheria e dalla Turchia, ma l’importante era esserci.Per tornare protagonista nel torneo iridato la Corea del Sud dovrà aspettare 30 anni, ma nel frattempo si toglie la soddisfazione di vincere le prime due edizioni della Coppa d’Asia. I successivi due decenni regalano però ben poche soddisfazioni. Gli anni Ottanta sono però quelli della rinascita e della conquista di un posto al sole ormai consolidato.Decisiva la nascita, nel 1983, della Super League, con squadre che sfruttano le sponsorizzazioni delle maggiori aziende del Paese (Daewoo e Hyundai su tutte) per trattenere in patria i calciatori migliori e dare al movimento un profilo maggiormente professionistico. Per l’urlo di gioia vero e proprio bisogna aspettare il 3 novembre 1985.Dopo aver superato agevolmente la prima fase e la semifinale con l’Indonesia, la Corea del Sud si gioca l’accesso al mondiale messicano ancora una volta contro il Giappone. E ancora una volta ha la meglio, imponendosi per 2-1 a Tokyo, per poi replicare a Seul. La Corea del Sud non mollerà più il suo posto ai mondiali, ma nel proprio continente non riesce a prevalere. Ai mondiali invece c’è sempre, ma ci vuole un po’ prima di uscire dall’anonimato dei figuranti. La data storica è quella dell’esordio, il 4 giugno 2002, perché le reti di Hwang Sun-Hong e di Yoo Sang-Chul freddano i polacchi e regalano ai coreani la prima storica vittoria in una fase finale. Non vinceranno ma ormai la Corea del Sud è nella storia come prima squadra asiatica a raggiungere le semifinali e da quel momento viene vista con maggiore rispetto.Nel 2006 va vicina a eliminare la Francia al primo turno, salvo crollare contro la Svizzera e lasciare campo libero a Zidane e compagni, che poi arriveranno fino alla finalissima. Nel 2010, infine, torna a superare il primo turno, per la prima volta lontano dai propri campi. fonte: http://www.tuttomercatoweb.com/brasile2014/action=read&idnet=dHV0dG9tb25kaWFsaS5pdC01ODgz

Una squadra che non si arrende quindi (come la mia piadina che spero segua le sorti di cotanta squadra) e una nazione ricca di tecnologia dalla quale importiamo molte cose, una di queste il fantastico Pulgogi. Questo è un piatto che ha origini antichissime, dai tempi in cui probabilmente anche i coreani erano nomadi e si nutrivano prevalentemente di carne. Oggi i coreani sono più vegetariani, con un moderato consumo di carne, di pesce e di uova, ma la tradizione del pulgogi permane.

Oppa GangnamPiad! Piadina al Pulgogi e Ananas      


Formazione Per la piadina (copiamo pari pari da Tiziana)500 g di farina 00*125 g di acqua125 g di latte parzialmente scremato fresco100 g di strutto15 g di lievito per torte salate**10 g di sale fine1 pizzico di bicarbonato di sodio


Per il manzo e la sua marinatura½ tazza di salsa di soia coreana (20 km sotto il sole a 45°, posteggio in centro a Mestre e poi ritorno con macchina fornace, il tutto SOLO per andare al negozio etnico... Volevo fare una pernacchia a tutti quelli che pensano che io non sia tifosa!!!!!)

3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di olio vegetale io ho usato il girasole (questo mese stiamo tutte cercando di far fuori la Gennaro a colpi di olio vegetale di varia natura... ma quando vai sull'etnico questo ti tocca Ale...)
1 cucchiaino di olio di sesamo
1 cucchiaino di semi di sesamo tostati
3 spicchi d’aglio
1 cipollotto affettato sottilmente
700 grammi circa di filetto di manzo
Per la salsa
6 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di aceto di riso
1 cucchiaino di zenzero fresco grattato
2 cucchiai di semi si sesamo tostati, tritati
½ cucchiaino di pepe di cayenna
½ cucchiaino di paprika dolce
1 pizzico di zucchero

Per l'AnanasAnanas a bastoncini e un po' della salsa sopra
AllenatriceOppa Yeoja Lara (in coreano dal testo Gangnam Style Oppa sorprendente Lara)

Prepariamo la piadinaFate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano. All'interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 850 grammi, dividetela in 6 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri. (io ne ho fatte 8, leggermente più sottili) Scaldate il testo o l'apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all'interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Disponete le piadine una sull'altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.

Preparate la marinata, mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola e mettete da parte. Tagliate il filetto a strisce fini e mettetelo a a marinare nel composto appena preparato con tutti gli altri ingredienti. La marinatura deve durare almeno 30 minuti.
Per la salsa, come per la marinatura mescolate tutti gli ingredienti e assateli con il minipimer per creare una salsa ben emulsionata e cremosa, mettete il composto nel frigo fino al momento dell’utilizzo.
Per l'ananasScaldate una padella sul fuoco, metteteci 1 cucchiaio di salsa di soia, 2 cucchiai d’acqua e 1 cucchiaio di salsa, scaldate e aggiungete l’ananas a listarelle, fatelo saltare un paio di minuti

Scaldate una piastra e grigliate  il controfiletto .  Componete la piadina farcendola con il pulgogi, l'ananas e la salsa.

Il 26 maggio 2013 ha aperto la finale di Coppa Italia, cantando e ballando i suoi ultimi due successi, è il simbolo della musica SudCoreana nel mondo (mi dispiace un po' per loro, ma è così) e quindi non poteva che essere la colonna sonora di questa Piadina

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