Ora Basta. Maiali Maiali Maiali.

Qualcuno doveva avanzare la proposta e qualcuno l'ha avanzata.
Fabrizio Rondolino e Claudio Velardi (a loro va tutto il mio disprezzo), tramite il blog The Front Page hanno proposto che "le forze politiche più responsabili di maggioranza ed opposizione" si facciano carico di trovare "una soluzione legislativa adeguata che salvaguardi" il premier, la sua famiglia e le sue aziende in cambio dell'addio a Palazzo Chigi. Insomma un esplicito "salvacondotto" per Silvio Berlusconi in cambio delle dimissioni, una Sant'Elena del 2011 o più propriamente una Isola D'Elba, visto le resurrezioni cui l'uomo ci ha abituati. Forse non tutti. Per questi signori, responsabilissimi, sembra ancora tutto un gioco, un meraviglioso monopoli in cui loro osservano l'Italia dalle loro belle case, si divertono a discuterne negli "Omnibus" quotidiani, cazzeggiano, si danno di gomito mentre ricordano con fare guascone i peggiori passaggi della nostra Storia patria. Come se stessero ricordando delle storie molto cool, che si tratti della Banda della Magliana o delle stragi eversive, di rapporti Stato-mafia o di Servizi segreti e mattanze genovesi. Si nota sempre quel tono di coloro che ne sanno, che sono scafati perché ne hanno viste di tutti i colori e si dicono "ma ti ricordi...". Il problema è che tutta questa merda e queste merde ricadono sempre su di noi, ogni loro cazzeggio fico-politico è un marchio infuocato sulla nostra pelle, sempre più sottile e delicata. Sensibile.
Ora basta sghignazzare, basta con i giochetti, basta con Bersani che rilancia l'idea di dialogo con la Lega "che non è un movimento razzista". Basta pure con il voto anticipato sì, no, forse; Berlusconi deve essere processato, come uno stronzo qualsiasi e non ci devono essere vie di fuga, men che meno procurate dai suoi (sedicenti) oppositori.
Ne va della democrazia e della faccia di un Paese già abbastanza avvizzita.