Più di Giulio Cesare, più di Casanova, ben oltre Benito Mussolini. Silvio è il più grande “trombador” della storia d’Italia, roba che se lo avessero saputo Biagi e Montanelli lo avrebbero inserito senza colpo ferire nelle loro rispettive “Storie d’Italia”, e il buon Enzo finanche in quella a fumetti. Fra i tanti, Berlusconi può essere sicuramente paragonato a Giacomo Casanova il quale, famoso per aver trombato come un riccio grazie al suo fascino, si è scoperto dalla lettura delle sue “memorie” che aveva invece pagato tutte le donne con le quali era stato: gioielli, case, vestiti, tabacchiere e spille in oro e avorio e infine soldi cash. Ve lo ricordate il Silvio che fugge dal Salone del Mobile e in aereo si precipita a Casoria per partecipare al compleanno della neo-maggiorenne Noemi Letizia? Ebbene, anche in quel caso la collanina che aveva portato in dono all’appena ex minorenne “viso d’angelo”, non era che la punta dell’iceberg di ben altre “donazioni”. I giudici di Milano, che rientrano fra quelli che non possono farsi i cazzi loro neppure volendo, ad un certo punto delle indagini si sono imbattuti in un nome, Anna Palombo, beneficiario di una quantità abnorme di bonifici bancari. Si sono guardati e si sono chiesti “E questa chi cazz’è?”. Riscontro dopo riscontro, incrocio dopo incrocio, hanno scoperto che la signora Palombo è nientepopodimenoché la mamma di Noemi, quella che chiama il presidente del consiglio “Papi” e dalla quale è partita la storia di Silvio “Sultano di Samarcorcanda”. Vero è che Berlusconi non ha fatto nulla perché le sue vicende restassero nell’ambito segreto del privato, quasi che ogni ragazza, ogni escort, ogni “conquista” gli permettesse di farsi bello agli occhi degli italiani perennemente infoiati e strutturalmente portati a cornificare. E così, da quella che sembrava un’amicizia di vecchia data con l’ex autista di Bettino Craxi (che solo per caso aveva una figlia carina), si è sviluppata una vicenda che ha il sapore di una storia da “bassi” e che per rendere più chiara traduciamo in “la figlia tromba, la mamma incassa” che è poi la sublimazione dello squallore. In aggiunta possiamo a questo punto tranquillamente affermare che Berlusconi è stato con una minorenne (Noemi) da prima che diventasse maggiorenne e ne era consapevole. C’è da dire che, secondo i protagonisti, il rapporto fra Papi Silvio e Noemi non è mai andato al di là di “un’amicizia tenera, parliamo molto”, perché dovete sapere che Noemi è una delle mille enfantes prodige della politica italiana tanto che Silvio chiedeva a lei consigli su come comportarsi con Obama, Abu Mazen, Putin, Gheddafi e perfino il Papa. Noemi, esperta in politica internazionale, essendosi diplomata all’asilo nido della “Beata Vergine Celestina” di Casoria, aveva sempre il consiglio giusto per ogni circostanza e Papi, per sdebitarsi con lei che era minorenne, faceva i bonifici alla mamma. Rumors berlusconiani raccontano che il merito del riavvicinamento fra la Russia e l’America sia proprio di Noemi Letizia, alla faccia di quelli che pensano che fra “viso d’angelo” e Berlusconi ci fosse solo una squallida storia di sesso a pagamento. E tanto per continuare ad affrontare il tema “pilu” dopo che Silvio aveva inutilmente tentato di parlare di politica con la lettera a Bersani (il film che interrompe la pubblicità), abbiamo finalmente capito le ragioni dell’incazzatura di Nicole Minetti. A svelarcela sono le solite intercettazioni e i soliti riscontri bancari. Alla consigliera regionale della Lombardia, Silvio ha regalato “solo” 22mila euro mentre alla sua preferita Alessandra Sorcinelli, la donazione sarebbe stata più cospicua, 150mila euro: alla Minetti son girate giustamente le balle. Perla delle perle, si sono trovate le tracce del versamento di Silvio a Lele Mora: 1milione 450mila euro. La scoperta ha avvalorato una intercettazione telefonica nella quale Emilio Fede diceva a “lenone” Lele “900 a te 600 a me”. Lo seguite Fede in tivvù in questi giorni? Ha l’aria del moribondo perché il suo dio ha scoperto che faceva la cresta sulla spesa. Dalle parti di Mediaset stanno cercando di trovare una via d’uscita per non fargli perdere ancora di più la faccia. Piersilvio voleva dargli un calcio nel culo ma poi Fidel lo ha dissuaso. “Ha 80 anni – gli ha detto – potrebbe restarci secco".
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Ora è storia. Silvio è il più grande “trombador” di tutti i tempi.
Creato il 02 febbraio 2011 da Massimoconsorti @massimoconsorti
Più di Giulio Cesare, più di Casanova, ben oltre Benito Mussolini. Silvio è il più grande “trombador” della storia d’Italia, roba che se lo avessero saputo Biagi e Montanelli lo avrebbero inserito senza colpo ferire nelle loro rispettive “Storie d’Italia”, e il buon Enzo finanche in quella a fumetti. Fra i tanti, Berlusconi può essere sicuramente paragonato a Giacomo Casanova il quale, famoso per aver trombato come un riccio grazie al suo fascino, si è scoperto dalla lettura delle sue “memorie” che aveva invece pagato tutte le donne con le quali era stato: gioielli, case, vestiti, tabacchiere e spille in oro e avorio e infine soldi cash. Ve lo ricordate il Silvio che fugge dal Salone del Mobile e in aereo si precipita a Casoria per partecipare al compleanno della neo-maggiorenne Noemi Letizia? Ebbene, anche in quel caso la collanina che aveva portato in dono all’appena ex minorenne “viso d’angelo”, non era che la punta dell’iceberg di ben altre “donazioni”. I giudici di Milano, che rientrano fra quelli che non possono farsi i cazzi loro neppure volendo, ad un certo punto delle indagini si sono imbattuti in un nome, Anna Palombo, beneficiario di una quantità abnorme di bonifici bancari. Si sono guardati e si sono chiesti “E questa chi cazz’è?”. Riscontro dopo riscontro, incrocio dopo incrocio, hanno scoperto che la signora Palombo è nientepopodimenoché la mamma di Noemi, quella che chiama il presidente del consiglio “Papi” e dalla quale è partita la storia di Silvio “Sultano di Samarcorcanda”. Vero è che Berlusconi non ha fatto nulla perché le sue vicende restassero nell’ambito segreto del privato, quasi che ogni ragazza, ogni escort, ogni “conquista” gli permettesse di farsi bello agli occhi degli italiani perennemente infoiati e strutturalmente portati a cornificare. E così, da quella che sembrava un’amicizia di vecchia data con l’ex autista di Bettino Craxi (che solo per caso aveva una figlia carina), si è sviluppata una vicenda che ha il sapore di una storia da “bassi” e che per rendere più chiara traduciamo in “la figlia tromba, la mamma incassa” che è poi la sublimazione dello squallore. In aggiunta possiamo a questo punto tranquillamente affermare che Berlusconi è stato con una minorenne (Noemi) da prima che diventasse maggiorenne e ne era consapevole. C’è da dire che, secondo i protagonisti, il rapporto fra Papi Silvio e Noemi non è mai andato al di là di “un’amicizia tenera, parliamo molto”, perché dovete sapere che Noemi è una delle mille enfantes prodige della politica italiana tanto che Silvio chiedeva a lei consigli su come comportarsi con Obama, Abu Mazen, Putin, Gheddafi e perfino il Papa. Noemi, esperta in politica internazionale, essendosi diplomata all’asilo nido della “Beata Vergine Celestina” di Casoria, aveva sempre il consiglio giusto per ogni circostanza e Papi, per sdebitarsi con lei che era minorenne, faceva i bonifici alla mamma. Rumors berlusconiani raccontano che il merito del riavvicinamento fra la Russia e l’America sia proprio di Noemi Letizia, alla faccia di quelli che pensano che fra “viso d’angelo” e Berlusconi ci fosse solo una squallida storia di sesso a pagamento. E tanto per continuare ad affrontare il tema “pilu” dopo che Silvio aveva inutilmente tentato di parlare di politica con la lettera a Bersani (il film che interrompe la pubblicità), abbiamo finalmente capito le ragioni dell’incazzatura di Nicole Minetti. A svelarcela sono le solite intercettazioni e i soliti riscontri bancari. Alla consigliera regionale della Lombardia, Silvio ha regalato “solo” 22mila euro mentre alla sua preferita Alessandra Sorcinelli, la donazione sarebbe stata più cospicua, 150mila euro: alla Minetti son girate giustamente le balle. Perla delle perle, si sono trovate le tracce del versamento di Silvio a Lele Mora: 1milione 450mila euro. La scoperta ha avvalorato una intercettazione telefonica nella quale Emilio Fede diceva a “lenone” Lele “900 a te 600 a me”. Lo seguite Fede in tivvù in questi giorni? Ha l’aria del moribondo perché il suo dio ha scoperto che faceva la cresta sulla spesa. Dalle parti di Mediaset stanno cercando di trovare una via d’uscita per non fargli perdere ancora di più la faccia. Piersilvio voleva dargli un calcio nel culo ma poi Fidel lo ha dissuaso. “Ha 80 anni – gli ha detto – potrebbe restarci secco".
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