Dalle piramidi alle alpi: 2000 anni di storiaIl panettone, “pane grande”, “pan de toni”, amato da Ludovico il Moro o opera di una monaca gourmet: non c'è dolce come quello che durante le festività natalizie rallegra le nostre tavole ed i nostri scambi di auguri le cui origini si perdono nella leggenda.Come per tutti i cibi avvolti da un'aura di mistero anche per il panettone il caso mise lo zampino: si racconta che attorno al IV secolo a.C., durante un'inondazione del Nilo, alcuni ingredienti si mescolarono tra di loro ed al ritiro delle acque si scoprì un impasto che era fermentato naturalmente (medesimo principio della birra). La successiva manipolazione ed aggiunta di ingredienti zuccherini diede vita ad un pane dolce e goloso che fece il giro della mezzaluna fertile.Pan de Toni!Un'altra leggenda narra che nelle laboriose cucine della corte di Ludovico il Moro durante un pranzo ufficiale il cuoco era così distratto ed impegnato da dimenticare il dolce in forno! Apriti cielo! Il dessert non è altro che un ammasso di ingredienti carbonizzati! Ed ora che facciamo per salvarci dall'ira di Ludovico? Niente paura! Un garzone, poco più di uno sguattero, Toni, presentò allo chef un suo dolce, preparato con gli avanzi di cucina: un impasto lievitato arricchito con miele, frutta secca, uvetta e uova. La corte e Ludovico assaggiarono questa novità e di fronte al loro stupore il cuoco esclamo: “E' il pan de Toni”!
Può mancare la presenza di una monaca tra le artefici della nascita del panettone? Direi proprio di no, anche perchè all'interno dei monasteri si pregava, si lavorava, si studiava e si sperimentava. Si narra che in un convento molto povero Sorella Ughetta aggiunse all'impasto del pane un po' di ingredienti dolci tra cui l'uvetta (in milanese "ughetta") ottenendo così un pane dolce che condivise con tutte le sue sorelle.
Ma è grazie all'inventiva di Angelo Motta che gustiamo il simbolo del Natale nella forma a tutti nota: infatti fu il primo che fasciò lo stampo con carta sottile, dando così all'impasto una lievitazione in verticale.E noi lo ricicliamo: Mini terrine di panettone al mandarino, ricotta e pistacchi.
Ingredienti500 gr di panettone Loison al mandarino, 300 gr di ricotta di pecora freschissima, 100 gr di zucchero a velo, un cucchiaio da tè di cardamomo, zenzero e cannella in polvere, 1 cucchiaio di uvetta gigante, 2 cucchiai di granella di pistacchio, 150 ml di Torcolato, 6 gr di colla di pesce.
Servire spolverando di zucchero a velo.