Il giudizio di Marco GoiSummary:
Orange Is the New Black continua a regalare soddisfazioni. Se l’anno scorso con la prima stagione la serie trasmessa dal servizio di streaming Netflix si era rivelata una delle sorprese più gradite dell’estate, con la seconda è andata persino oltre. Dopo averci introdotti alla vita all’interno di un carcere femminile americano, con gli episodi della season 2 sono stati approfonditi i vecchi personaggi e ne sono arrivati di nuovi parecchio intriganti. Tra conferme e novità la qualità delle singole puntate è cresciuta, così come il racconto stagionale complessivo, sempre più sfaccettato ed emozionante. Se i punti di forza principali di Orange Is the New Black stanno nelle ottime sceneggiature capaci di bilanciare sapientemente risate e momenti drammatici, oltre che nelle interpretazioni pazzesche, alcune proprio letteralmente pazzesche, delle attrici protagonisti, un tocco in più è regalato inoltre dalla colonna sonora.
Il gioiellino musicale di Orange Is the New Black è posto subito in apertura. Il tema della sigla è “You’ve Got Time”, un pezzo composto appositamente dalla cantautrice americana di origini russe Regina Spektor. Il testo della canzone, che paragona la vita in prigione a quella degli animali in gabbia, si adatta alla perfezione alla serie e il brano è valso alla Spektor una meritata nomination ai Grammy Awards.
La caratteristica principale di Orange Is the New Black a livello musicale è poi l’uso in chiusura ad ogni episodio di una canzone, scelta in linea con le tematiche e i personaggi affrontati nel corso della puntata. Non è certo una novità, molti show fanno qualcosa del genere, basti pensare ad esempio a True Blood o a Mad Men, ma le scelte di Orange Is the New Black sono sempre particolarmente azzeccate. Nel corso della seconda stagione del serial, durante i titoli di coda sono state proposte delle canzoni molto efficaci, ad esempio “Crazy Eyes for You”, pezzo anni Cinquanta di Bobby Hamilton che chiude l’episodio dedicato a Suzanne “Crazy Eyes” Warren. Quale canzone migliore di questa per il folle personaggio interpretato da Uzo Aduba?In chiusura della puntata dedicata alla romantica stalker Lorna Morello (Yael Stone) viene invece suonata “Almost Paradise”, una ballatona di Mike Reno & Ann Wilson tratta dalla colonna sonora del cult movie anni Ottanta Footloose, anch’essa perfettamente in linea con il personaggio. Il momento più emozionante è però quello offerto dal finale di stagione dedicato al personaggio di Miss Rosa, che ritorna indietro negli anni ’70 della sua giovinezza grazie alle note del classico del periodo “Don’t Fear the Reaper” dei Blue Öyster Cult.
Tra gli altri brani usati nel corso della seconda stagione di Orange Is the New Black segnaliamo poi il pezzo folk “Pulaski at Night” di Andrew Bird, le cui parole “Come back to Chicago” si sposano alla meraviglia al ritorno in città di Piper (Taylor Schilling), e la romantica “Valentine” cantata da Jessie Ware e Sampha, usata durante lo splendido episodio di San Valentino. Nella quinta puntata sentiamo invece suonare in un locale la band di Caputo (Nick Sandow), chiamata Side Boob, e c’è da dire che non è niente male. Una segnalazione la meritano inoltre i pezzi cantati in coro nel penultimo episodio stagionale dalle detenute, due hit degli anni ’90 che ormai possiamo considerare dei classici: “Bitch” di Meredith Brooks e “Stay (I Missed You)” di Lisa Loeb.
Ultima curiosità: l’attrice che interpreta Tiffany “Pennsatucky” Doggett, ovvero Taryn Manning, è anche la cantante del duo pop/trip-hop Boomkat, che qualche annetto fa aveva ottenuto un discreto successo con il singolo “The Wreckoning”, di cui vi proponiamo il video a fine post insieme alla sigla della serie cantata da Regina Spektor.
Anche se a prima vista può non apparire in maniera evidente, quella musicale è quindi una componente parecchio importante all’interno di Orange Is the New Black. Un elemento molto curato che non fa che accrescere il valore di un prodotto impeccabile sotto tutti i punti di vista. Se ancora non la seguite, un recupero estivo è d’obbligo. Scoprirete un’ottima serie e anche qualche ottima canzone.
di Marco Goi per Oggialcinema.net