C’è più follia nell’ordine o nel caos? Ci sto meditando in questi giorni, dopo aver constatato che io vivo in un ordine apparente dove regna in realtà il caos (che è un po’ il mood della mia vita ultimamente) e dopo aver intrapreso la lettura de “Il magico potere del riordino” per vedere se, come tutti coloro che lo hanno letto sostengono, è davvero magico. Sembra che mettere a posto sia un’arte e che l’ordine è uno stato mentale (e ci credo anche), ma nei miei deliri alla ricerca di metodi per ripulire e dare un senso a casa, carte, computer e vita, sono incappata in un pazzo maniaco dell’ordine, della precisione, del rigore che ne ha fatto il suo marchio di fabbrica estetico (oltre che un libro): Ursus Wehrli. Naturalmente è svizzero (che di certo non poteva essere napoletano) e se le sue ordinatissime scomposizioni mi hanno indubbiamente affascinato all’inizio, poi mi hanno fatto venire un dubbio: che i maniaci dell’ordine siano più pazzi dei disordinati?










Un po’ quest’uomo mi spaventa, ma al momento se mi venisse a dare una mano a mettere a posto potremmo diventare amici lo stesso. Ma niente scorciatoie o aiutini. Il riordino è una cosa seria, come dice Marie Kondo (autrice del libro) ed io proverò ad affidarmi ai metodi giapponesi. Vediamo che succede… ;)

Voi siete ordinati o disordinati? Nel caso…avete consigli per me?
