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Orecchie Da Mercante

Creato il 31 agosto 2011 da Mark

Orecchie Da Mercante
Oggi vi voglio raccontare una storia.  Un bel giorno un ragazzo capì che la vera essenza di tutto ciò per cui costruiva la sua vita, non poteva essere soltanto la banale successione di eventi da lui ricercati o che andavano secondo i suoi piani, ma aveva capito un bel giorno che effettivamente quello che lo rendeva più felice non era pensare a ciò che non avrebbe fatto pur cercandolo, bensì a quello che avrebbe fatto….non volendolo (andate oltre il gioco di parole).
  Un bel giorno una persona glielo disse e rimase colpito anche da questa novità perché non è da tutti, o meglio, non è da tutti pensare che sia la cosa più giusta anche ascoltare chi ti sta parlando e ti dice qualcosa che forse stonerebbe con quello che pensavi prima, di te e di chi ti stava in torno poco prima.
   Ci ritroviamo sempre di fronte al solito dubbio: è giusto fare quello che si crede o è giusto fare quello che mi dicono gli altri di fare?   E’ un dubbio assolutamente lecito, poiché ascoltare i consigli o i suggerimenti di chi obbiettivamente è estraneo a noi, è visto spesso come un indebolimento improvviso del nostro carattere fino a quel momento intoccabile. Come conseguenza, ci rifugiamo nell’indifferenza, chiudendo dall’interno le nostre orecchie; riuscendo a comprendere solo quelle parole necessarie a seguire un discorso logico e a non fare accorgere al nostro interlocutore, una costante e assoluta sordità ottusa.  Si potrebbe anche pensare che quello che ci offrono gli altri, come una strada alternativa, un’idea contrastante, un parere discordante, possano essere solo situazioni in cui l’Io di ognuno di noi è messo in difficoltà senza avere nessuna via d’uscita. Una situazione, giunta per volontà altrui, in cui ci ritroviamo ad accollarci momenti indesiderati, precari, mai pensati ne vissuti fino a quel momento.“Perché farlo … non c’è motivo!?” penseremmo un po’ tutti.  E’ molto più facile pensare a ciò che si desidera …. I motivi sono molteplici.  Di solito si pensa solo a quello che si vuole fare, non ritenendo giusto sopportare qualcosa scelto da terzi e vivendolo, dunque,  come una punizione ingiusta.   Le parole, in questo caso, diventano più forti di qualunque forma di coercizione, obbligo o timore reverenziale. Qualsiasi comportamento non è mai stato così acuto, quanto le parole di una persona che sa dove andare a puntare in quel preciso momento. Braccare, mirare, scoccare la freccia e attendere gli effetti.  Quel ragazzo comprese l’importanza dell’ascolto. Non è una sottomissione ma una semplice contrapposizione d’idee da cui se ne può trarre solo benefici per ricostruire le basi del nostro carattere poco prima cigolanti e insicure.  Questa pagina non vuole essere solo uno sfogo letterario, composta da parole ovvie e stupide, ma anche una pagina rilassante, riflessiva, capace di far nascere solo un ingenuo dubbio.  Questa è una lettura dei miei pensieri… i vostri occhi, una compagnia attenta e profonda, per una storia che era frutto soltanto di una pura e semplice fantasia… di un povero incosciente …Orecchie Da Mercante

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