E' tutto orizzonte
che ci chiama nei sogni
una vita costruita da blocchi di pane raffermo
la fantasia di un bacio che ancora ricordo
nelle mie preghiere sempre troppo umane
pratico nelle azioni
osservo tutto un mondo scorrere
Sono un incontro verso me stesso
l'esperienza che avanza nel guado
un fiume di persone che ormai non riconosco
se non quando trovano la strada
verso il mio tramonto
Non è umiltà
valgo il mio nome
risolvo equazioni su fili d'erba
e aspetto guardando la coda dell'orizzonte