Un cagnolino affettuoso e pasticcione che è convinto di chiamarsi “No”.
Un gatto che per avere indietro la sua coda deve restituire alla nonna il latte versato.
Una volpe che si crede davvero più furba di tutti.
Una rana che vive in un pozzo e non ha mai visto il mondo.
Un leone prepotente messo a posto da un macaco.
Un branco di lupi ululanti e una tribù di uomini impauriti.
Un cavallo magico.
Ogni storia lascia una traccia e ogni animale la sua orma.
Le fiabe hanno sempre qualcosa di familiare, anche quando vengono da paesi lontani. Ci fanno dimenticare la paura del diverso, ci rendono curiosi, ci permettono di conoscere nuovi amici e ci fanno fare il giro del mondo.
Chi legge è un viaggiatore - una saggia verità, ma anche il titolo di un progetto pensato da Sinnos e dedicato all’intercultura e alle fiabe (per capire di che si tratta e per sostenerlo fate un salto qui).
Gli animali ci aiutano a liberare l’istinto. E a diventare un po’ artisti.
Non ci credete? Ecco che cosa sono riusciti a fare i piccoli creativi che qualche giorno fa erano con me nella libreria La coccinella blu:
Credits:
A Giada di Quando fuori piove devo l’idea originale del timbro-orma da applicare ai calzini. Qui trovate il post che mi ha ispirato:
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