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Orphan Black, benvenuti nel Club dei Cloni

Creato il 25 febbraio 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Una serie da divorare tutta d’un fiato 

Orphan è Black è un serie tv che crea dipendenza. Scoperta quasi per caso durante un viaggio senza meta sul web, si è guadagnata un posto tra le pagine virtuali della nostra rubrica. Orphan Black è una co-produzione tra Canada e Stati Uniti ed ha iniziato la sua corsa in tv, lo scorso anno sulle frequenze di BBC America. La prima stagione composta da 10 episodi, ha convinto fin da subito il pubblico, tanto è vero che è stata rinnovata per un secondo ciclo di episodi che partirà il prossimo 19 Aprile. Ancora inedita in Italia, siamo consapevoli che la serie sviluppata da Graeme Manson e John Fawcett, è una delle produzioni più invitanti dell’universo seriale.

Tutti i volti di Sarah

Tutti i volti di Sarah

La storia ruota attorno a Sarah Manning interpretata da una convincente e raggiante Tatiana Maslany. Lei è una ragazza sbandata che vive alla giornata con il sogno di poter trovare un giorno i soldi necessari, e fuggire con sua figlia Kira. Vive con suo fratello adottivo Felix (Jordan Gavaris), un giovane ragazzo gay che passa da una storia all’altra con la stessa facilità di un cambio d’abito. Un giorno alla fermata della metro vede una ragazza intenta a svestirsi e le si avvicina. La donna si gira di scatto e immediatamente si getta sotto il treno in transito. Nell’istante in cui ha visto la donna, Sarah si è accorta che la suicida era fisicamente identica a lei.

Superato lo shock iniziale, Sarah decide di prendere la borsa abbandonata dalla donna e di rubarle l’identità. Le sorprese per la protagonista non sono finite. Nel tentare di capire il perché Beth, la donna che si è suicidata, era così identica a lei, Sarah si trova intrappolata in una vita che non conosce. Sorretta da Felix, la ragazza scopre che in città si aggirano altre persone identiche a lei, e tutte si guardano le spalle da un misterioso killer che le vuole uccidere. Pura coincidenza oppure Sarah è frutto di un esperimento genetico? Sembra proprio che il perno di tutto il mistero sia Paul (Dylan Bruce), il sexy fidanzato di Beth.

Sarah e Paul in una scena della serie tv

Sarah e Paul in una scena della serie tv

Senza rivelare ulteriori sviluppi della vicenda, possiamo assicurare che Orphan Black, riuscirà sempre a stupire. Nell’inanellare un racconto in bilico tra cop e sci-fi drama, la serie trasmessa su BBC America, parte vittoriosa fin dal pilot. Il motivo principale dello straordinario successo di Orphan Black, non è solo per la presenza di un cast convincente e che supera le più rosee aspettative, ma è per una vicenda fluida ed elettrizzante che fa assurgere la produzione televisiva, a vero fenomeno della rete. Un plot twist fluido, accattivante, impreziosito da poca retorica ma da tanta azione che lascia con il fiato sospeso. Orphan Black durante la sua folle corsa alla ricerca di un’amara e sconcertante verità, non perde mai il suo appeal; rimane una produzione televisiva fresca, invitante, emozionante che colpisce il cuore dello spettatore grazie ad una vicenda senza sbavature che è pronta a rimescolare le carte continuamente. Inoltre con atmosfere metropolitane, una tagliente colonna sonora dal ritmo asfissiante, linguaggio sboccato, qualche scena di sesso very hot, corse ed inseguimenti senza sosta, rendono Orphan Black un prodotto televisivo all’avanguardia.

Seppur non è una serie tv che, essenzialmente, porta innovazione nel panorama televisivo americano, rimane un prodotto delizioso, genuino e che porta con se una sonora dipendenza. Conoscere quindi  fino in fondo il mistero sulla vita di Sarah e, se per davvero lei fa parte di un diabolico esperimento genetico, innesca qualcosa nel cuore dello spettatore. Sorvolando su alcune pecche narrative e trovate bizzarre, Orphan Black, è una di quelle poche serie tv che trascina in una folle corsa contro il tempo alla scoperta, forse, di un segreto che potrebbe cambiare per sempre la storia dell’umanità.

di Carlo Lanna per Oggialcinema.net 

 


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