In queste ore è avvenuta una tragica aggressione ai danni di un giovane capotreno di Milano, il quale è stato ferito a colpi di machete da due ragazzi ora indagati che farebbero probabilmente parte di gang di latinos.
Stando alle prime ricostruzioni del caso, il tutto sarebbe avvenuto dopo che il 30enne aveva chiesto ai due malviventi di mostrare i biglietti che non avevano. Secondo quanto riportato dalla Repubblica, è bastato un solo colpo per amputare il braccio al capotreno che una volta arrivato in ospedale ha dovuto subire un intervento chirurgico durato ben 8 ore. Per fortuna il braccio gli è stato riattaccato, ma tanta è stata la paura anche per un collega dell’uomo che è stato invece ferito alla testa: “Avevo intuito che c’era una situazione strana e per questo ho chiesto al mio collega se poteva stare ancora un po’ con me nonostante avesse finito il turno. Ho avuto molta paura, ma ora mi sento più sollevato: la cosa più importante e che potrò riabbracciare la mia bimba di 5 mesi”.
Questo grave episodio, avvenuto nella stazione del passante ferroviario di Villapizzone, a Milano, ha messo in dubbio ancora una volta la sicurezza sui mezzi pubblici che è ormai diventata in ogni parte d’Italia sempre più assente. Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, stanco delle troppe aggressioni registrate negli ultimi tempi, ha dichiarato: “Chiederemo di mettere i militari e la polizia per contrastare questi fenomeni. Voglio qualcosa che impedisca questi episodi, se necessario sparare si spari”.