Questa volta il contenuto del video postato in internet dal braccio egiziano del sedicente Stato islamico(Is) riguarda l'Egitto e dieci uomini decapitati nelle aree desertiche del Sinai settentrionale.
L'accusa è che questi uomini siano stati spie del Mossad e/o delle forze armate egiziane.
E l'obiettivo più che scontato è quello d'intimorire le popolazioni locali, perché non collaborino nella caccia ai terroristi congiuntamente all'esercito egiziano.
Chi ha avuto modo di vedere il macabro filmato riferisce che cattura e uccisioni avvengono indifferentemente di giorno o di notte e sempre in luoghi differenti.
Il video è accompagnato, appunto, da una didascalia che elenca dieci vittime, sei delle quali, nel corso della ripresa, sono state anche costrette a una esplicita confessione in cui dichiarano di essere state spie dell'esercito egiziano.
Intanto il presidente statunitense Barak Obama conferma la morte di Kayla Jean Mueller, la giovane volontaria americana partita per la Siria allo scopo di aiutare quelle popolazioni ,colpite da un'assurda guerra e fatta poi, in seguito, prigioniera dai fondamentalisti islamici.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)