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Orrori natalizi: I regali di Natale

Da Aperturaastrappo
Orrori natalizi: I regali di NataleE infine arrivò l’apertura dei regali. Dopo aver tolto il vassoio degli involtini di prosciutto ripieni di insalata russa - tredici di quaranta involtini finirono srotolati sul tavolo, l’insalata russa si ritrovò anche dentro i bicchieri della coca cola e del vino (qualcuno disse che tanto la maionese puzzava di uova andate a male e quindi non ne toccò e poi diede ordine a figlia e marito di non assaggiarne, ma questa cosa fu bisbigliata, non arrivò mai alle orecchie della signora Tania che disse che nell’insalata russa c’era tutto il suo amore per la cucina), sul pavimento il cane ne slinguazzò quattro per mangiare il prosciutto, qualcuno poi mise il piede su quello che restava -la pizza fatta in casa e pure quella comprata, il piatto dei salamini, i carciofi in pastella che per tutta la sera ebbero successo (l’ultimo strato faceva vedere i fogli di carta scottex pregni messi ad assorbire l’olio – Tania disse a Marcella che c’avrebbe scommesso sul riciclo di quell’olio (questo glielo disse mentre Marcella la aiutava a svuotare i piatti nel bidone della spazzatura, e questa rise mentre urlava un’altra volta alla figlia di non toccare più gli involtini, che poi ti spuntano i brufoli, vero, le spuntano su tutta la fronte, si giustificò con Tania che rispose con un sorriso – e quando finalmente vennero tolti tutti i piatti, i bambini andarono a prendere i regali sotto l’albero, quelli dentro i sacchi, quelli incartati male, quelli che arrivarono già aperti, e poi buste che venivano passate in controluce per vederne il contenuto monetario – Tommaso, statti fermo che poi si vede quanti soldi la zia Monica ha regalato a Stefanuccio – e Tommaso che lasciava cadere la busta sul tavolo vicino a una pozza di aranciata che qualcuno per fortuna poi asciugò e c’erano pure i regali che si sapeva che cosa c’era dentro l’incarto, furono regalate dieci tazze uguali – un’altra tazza?, disse Tommaso alla quinta, che per fortuna sua madre fu rapida e gli diede uno schiaffo sulle labbra, che Tommaso si andò ad accucciare in un angolo e non parlò più per tutta la serata, manco la zia Rosa c’ha potuto, che gli aveva portato un libro da colorare (Monica la guardava sottecchi – questa solo perché non ha figli le pare che si può mettere a fare la mammina con Tommaso? – che questa cosa passò prima all’orecchio di Tania, che la disse al marito, che la disse al cognato e in poco tempo arrivò pure, mezza masticata, all’orecchio di Rosa, che non si fece rossore di far tornare alla cognata – zoccola di borgata – che arrivò e venne assorbito come l’olio della frittura). Tutti i regali furono accompagnati da esclamazioni di sorpresa, e vediamo che ha regalato lo zio Franco a Marisa, che bello! E questo regalo grosso grosso di chi è? Stefanù, guarda che ti ha fatto la mamma, e alla nonna? Miii, signora Alberta, questo scialle le starà bene per quando se ne va in chiesa! Mii, guarda che gli ha regalato Maurizio a sua moglie, che stasera non glielo strappa di sopra? E poi tutti a ridere e baciarsi e farsi gli auguri, e una bella foto non ce la dobbiamo fare tutti insieme?Nella foto della vigilia di Natale la signora Alberta aveva uno scialle tutto macchiato di rosso, che si era fatta cadere il vino di sopra, anche se una delle figlie giurò che la vecchia, in vita sua, era sempre stata astemia.

Federico Orlando


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