- Erbacea, può raggiungere il metro e mezzo. Fiorisce in Estate, tutta la pianta è ricoperta da fastidiosi peli urticanti.
- Molto frequente anche in gruppi estesi, lungo i cigli delle strade, fra le macerie, nelle radure boscose, nei pressi delle case abbandonate.
- Si utilizza tutta la pianta finchè è giovane o le sole foglie, in Primavera-Estate; può essere essiccata all’ombra.
- Anche rizoma e radici estirpati in Autunno mondati dalla terra devono essere fatti essiccare in un luogo ombroso.
- Quando il fusto lignifica, non è più utilizzabile a scopo alimentare.
PROPRIETA’
- Ricca di clorofilla, vitamina C e sali minerali, emostatica, antireumatica e cicatrizzante, vasocostrittrice e antiflogistica.
IMPIEGO
- Come cibo per cura disintossicante; decotto, succo, infuso o sciroppo per depurare l’organismo, per affezioni dell’apparato intestinale, anemia, reumatismi e artrite.
- Per uso sterno: frizioni con lozione per rinforzare il cuoio capelluto e combattere la caduta dei capelli, la seborrea e la forfora; cataplasmi delle foglie sbollentate e tritate per ferite, emorragie e irritazioni cutanee.
- E’ certamente una delle piante selvatiche più apprezzate in cucina per il sapore delicato, si utilizza in genere previa bollitura, per minestre e risotti, ma è ottima anche come verdura, nel ripieno dei ravioli e nelle frittate.
AVVERTENZE
- Non consumate i semi. La pianta va raccolta proteggendosi le mani con i guanti; in ogni caso, le sostanze irritanti contenute nella peluria della pianta vengono neutralizzate con la cottura.
CURIOSITA’
- In campagna si mescola l’ortica al pastone delle galline per migliorarne la produzione di uova.
- Il decotto o il macerato di ortica hanno effetto antiparassitario sulle piante di casa o dell’orto.
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