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Osama Bin Laden è il terzo fratello Gruber

Creato il 31 luglio 2010 da Alexdiro
Hans, Simon e Osama. Vi ricordate i terribili fratelli Gruber di Die Hard - Trappola di cristallo e Die Hard - Duri a morire? Bene, al mondo c'è un fan accanito della quadrilogia che la ama così tanto da averlo ispirato per la sua più spericolata impresa. Osama Bin Laden. No non chiudete la pagina, nè chiamate la neuro. Ora spiego e sappiate che ho le mie fonti.

Prima di tutto un breve ripasso dei fatti. Die Hard volume I: Trappola di cristallo. Un enorme grattacielo, sede di una grande e fruttifera azienda viene occupato da un gruppo di terroristi. Il grattacielo viene mezzo distrutto e un elicottero si schianta verso la sua sommità. Die Hard volume II: 58 minuti per morire. Un aeroporto, un aereo dirottato e molti altri costretti a viaggiare in tondo, in attesa che la situazione si normalizzi. Un 747 fatto schiantare al suolo che causa la morte di almeno un centinaio di persone. Infine, tutto il piano era ordito da un gruppo di militari ribelli. Die Hard volume III: Duri a morire. A New York un pazzo criminale tiene in scacco il mitico McLane con una serie di enigmi da risolvere. Il suo piano finale è quello di far crollare i mercati borsistici americani, insomma un attacco al cuore dell'economia a stelle e striscie.

E ora un breve ripasso dell'11 settembre. Verso le ore 9 due voli partiti da aeroporti poco lontani si schiantano a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, contro la torre numero 1 e la torre numero 2 del World Trade Center, il simbolo dell'economia USA. L'attentato verrà rivendicato da Al Qaida, anche se più voci parlano di un piano tutto americano per permettere l'invasione di Iraq e Afghanistan, zone ricche di petrolio.

Spazio alla mia fonte, una persona che conosce bene Osama ma che ha voluto rimanere anonima per ovvi motivi. Ecco la sua dichiarazione.

Quando uscì il primo Die Hard, Osama, era un uomo molto impegnato. Pochi anni prima aveva mollato il MAK (Maktab al-Khidamat, un fronte per la guerriglia in Afghanistan legato ai Mujhaidin ndr) e era appena entrato nel nuovo movimento chiamato Al Qaida. [...] Poco dopo, con la guerra del golfo e l'arrivo di molti contingenti USA in zona, Osama ebbe l'opportunità di vedere, con una VHS pirata, Die hard (Trappola di cristallo). Rimase subito affascinato sia dal buono, John McLane e dal cattivone, Hans Gruber. L'idea lo ammaliava. Comprò la cassetta per pochi denari e la guardò e riguardò fino alla nausea. Viveva come se fosse nel film. Citava le battute a memoria alle sue truppe. Diventata sempre più amico degli americani, che ammirava profondamente (fù forse questo a convincere la CIA a armare e preparare i suoi uomini).

Poi Osama scopre qualcosa di nuovo.

[...]Da pochi giorni aveva conosciuto il suo film preferito, il primo vero amore e fù in quel momento che giunse la notizia che lo fulminò. In America era uscito ormai da un anno il seguito. Die Hard 58 minuti per morire. Non stava più nella pelle, doveva avere quella pellicola. Arrivò a pagare moltissimo pur di far arrivare, in via segretissima, la VHS originale (non più tarocca) della nuova avventura di McLane. [...] Questa volta era incentrata sugli aerei e su un aeroporto americano. Si divertì molto a constatare la facilità con cui si può prendere il controllo di un tale edifico. Lo si sentiva ridere da alcune tende di distanza. Inoltre l'idea che tutto il piano fosse creato da alcuni militari ribelli lo gasava. Un giorno mi disse "Sai...ho in mente un piano, ma sono ancora indeciso. Però questa saga mi ingrifa (sic.) assai". Ancora non aveva una chiara idea di quello che avrebbe fatto ma ben presto l'avrebbe avuta.

Così arriviamo al 1993. Il primo attentato al WTC, che però fallì. Vennero ritrovati alcuni furgoni carichi di esplosivo nei parcheggi sotterranei delle torri. Alcuni attribuirono il piano a Osama ma la fonte smentisce.

Tutto ciò è da escludere! [...] Osama, come ho già detto, non era ancora pronto. Voleva fare un attentato, emulare i suoi eroi, voleva un McLane con cui dialogare serratamente, ma non aveva ancora scelto nulla. Non sapeva che grattacielo colpire, non sapeva dove e come. Certo voleva usare un aereo e voleva colpire gli USA a mò di omaggio per i due film sfornati, ma era dubbioso.

La cortina di dubbi che offuscano la sua mente si dirada ben presto.

Il piano di Ayyad e Salameh (1993) gli era piaciuto, ma non sapeva se era in linea con le idee e i principi della saga da lui amata. Certo è che il WTC era un obbiettivo perfetto, facile da centrare, sede dell'economia USA e con molti aeroporti vicini, ma New York non lo convinceva. Finora i Die Hard erano stati ambientati tra Washington (la capitale) e Los Angeles (la città più famosa e turistica). Ma quando nel 1995 uscì il terzo capitolo non vi furono più dubbi. New York era stata scelta, era destino. Il grande attacco sarebbe caduto su quella città. Ora bisognava programmare tutto, farsi un nome e sperare in un John McLane.

Così passa il tempo. Osama prende 6 anni per diventare qualcuno. Nel 99 la CIA tenta di farlo fuori e capisce che quello è il chiaro segnale che è diventato uno che gli USA conoscono bene. Tutto è pronto. Riuscirà nel suo piano di omaggiare in un colpo solo la sua trilogia preferita. Un aereo (Die Hard 2), contro un grattacielo (Die Hard 1) di New York (Die Hard 3).

Osama ora era pronto, scalpitava. Il resto è storia. Finalmente diventava lui quello che era duro a morire. Era lui che veniva dato per morto in continuazione ma che se la rideva sotto i baffi. Non aveva trovato il suo McLane ma era contento lo stesso.

Nel 2007 è uscito un quarto capitolo della saga. Molte persone ci hanno visto una paura e un allarmismo da 11 settembre. Cosa ne pensa Osama del'ultimo capitolo?

Per ovvi motivi, riuscì a vedere il film molto tardi, verso la fine del 2009. Non fù molto soddisfatto. Non voleva un sequel a distanza di così tanti anni. Inoltre, come cattivi non c'erano degli arabi e si sentiva quasi messo in disparte. Lui che aveva dato tanto alla trilogia non è neanche protagonista del nuovo capitolo.

A quanto pare ci potrà essere anche un quinto episodio. Forse Osama sarà accontentato e finalmente dopo un pò di tedeschi, hacker e militari ribelli avremmo qualche bell'arabo da far fuori.

NDR finale: Spero che Studio aperto se la beva e mi assuma. Ne posso inventare anche di peggio se ben pagato.


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