25 anni, SudAfricano, affascinante e sportivo; queste le caratteristiche di un ragazzo come tanti ma con una piccola differenza: l'assenza degli arti inferiori. Pistorius però non si è mai dato per vinto e nel tempo ha dimostrato a tutti, scettici in primis, che nonostante l'handicap lui poteva correre. E così con una protesi alle gambe, fatta di un materiale ultraleggero, Oscar ha gareggiato fino a vincere.
Poi il sogno: gareggiare alle Olimpiadi, non alle para-Olimpiadi, ma a quelle per normodotati. Sulla sua strada molte difficoltà, forse più di quelle legate all'assenza delle gambe: molti infatti mettevano in dubbio le sue capacità fino ad avanzare il sospetto che quelle protesi potessero in qualche modo favorirlo.
Pistorius è stato tenace e forse proprio in extremis è riuscito a salire, vista la sua età, sul treno che lo porterà alle Olimpiadi di Londra 2012. Oscar Pistorius sarà infatti il primo atleta paralimpico con handicap motorio a gareggiare alle Olimpiadi per normodotati nelle specialità dell'atletica leggera. Pistorius infatti gareggerà nei 400 m individuali e farà la staffetta 4x400.
Insomma una vittoria sportiva senza ombre. Una vittoria per l'atleta e una speranza per chi oggi, portatore di handicap, vive la propria condizione con difficoltà spesso anche a causa delle barriere architettoniche e della solita indifferenza della società.
Evviva Pistorius
Amoon