Nelle stesse ore, però, la Corte suprema decideva di annullare la tornata elettorale tenutasi in Ossezia del Sud, dove l'auto-proclamazione a presidente di Alla Zhioieva potrebbe portare presto ad una nuova guerra civile.
Vincitrice al ballottaggio con il 56 per cento delle preferenze , la campagna elettorale della Zhioieva si era basata sulla promessa che i soldi che il governo russo stanzia per la ricostruzione del paese a seguito dell'aggressione georgiana del 2008 non sarebbero finiti in mano a burocrati corrotti ma sarebbero serviti per ricostruire case, ponti, ospedali, scuole e tutto il necessario.
Vittoria che, dunque, è rimasta indigesta per tante persone. Innanzitutto per Anatoly Bibilov, designato successore – cioè con un piede e mezzo alla presidenza - dell'ex presidente Eduard Kokoity. E poi alla “casta” osseta, che ha – attraverso il ministro degli Esteri russo – preteso che la Zhioieva accetti l'annullamento del voto e si ripresenti alle nuove elezioni fissate il prossimo 25 marzo.
Zhioieva che, da quell'orecchio, proprio non ci sente. «Se la corte suprema non ritirerà entro oggi il suo verdetto la leadership della repubblica si prenderà tutta la responsabilità di futuri sviluppi. Mi appello al presidente russo Medvedev perché si scongiuri una guerra civile».
L'opposizione ha quindi deciso di istituire sit-in di protesta permanenti di fronte ai palazzi del governo. In attesa della prossima mossa.
Dall'Unione Europea, nel frattempo, si limitano a «non riconoscere il quadro costituzionale e legale nel quale si sono svolte le elezioni», che è poi la stessa posizione tenuta dalla Georgia.SB
Note
[1] Putin fischiato a torneo arti marziali, censura in tv>, Euronews 21 novembre 2011