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Otranto film fund festival

Creato il 22 febbraio 2012 da Upilmagazine @UpilMagazine

Il cinema europeo dialoga con i territori. Il processo di decentramento dell’industria dell’audiovisivo ha trovato infatti nelle regioni un interlocutore decisivo in tutta Europa. I Fondi pubblici regionali (Regional Film Fund) e le Film Commission sono diventati così un tassello fondamentale del sistema di finanziamento del cinema. Progressivamente il loro ruolo ha inciso, oltre che sugli aspetti finanziari ed organizzativi, anche sui contenuti e le narrazioni. Gli autori hanno trovato nelle regioni non soltanto un modo più friendly di finanziare i propri progetti, ma anche la fonte di nuove ispirazioni, giacimenti di nuove storie.
Non si tratta di esperienze marginali né di un cinema minore. L’originalità delle storie ed il talento degli autori hanno consentito a molte opere girate con l’aiuto dei Film Fund di vincere festival nazionali ed internazionali ed approdare, con successo, nelle sale.
A partire dalla fine degli anni ’90 i Fondi Regionali, consapevoli del proprio ruolo e della loro importanza crescente nel sistema europeo dell’audiovisivo, hanno iniziato a dialogare tra di loro cercando forme di collaborazione e di coordinamento delle proprie attività.
L’idea di una rassegna che promuova e celebri le opere (lungometraggi, documentari, cortometraggi) prodotte con il sostegno dei Film Fund scaturisce da almeno tre considerazioni: l’importanza dei Film Fund dal punto di vista organizzativo, finanziario e delle politiche culturali; il loro ruolo nell’affermazione di una nuova generazione di autori e di un nuovo cinema a livello europeo; la capacità di coordinarsi con le politiche per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori, non soltanto da un punto di vista turistico, ma anche con riferimento al patrimonio di storie, di identità e di diversità culturali delle regioni europee.
L’edizione 2011 del Festival, che vanta il coinvolgimento di diversi paesi europei e dell'Albania, ha come esito atteso principale quello di contribuire allo sviluppo del settore audiovisivo europeo. Accade attraverso la creazione di reti e collaborazioni, destinate all'avvio di coproduzioni audiovisive internazionali per una più ampia circolazione e distribuzione delle opere cinematografiche, favorendo, inoltre, la partecipazione, l'incontro e lo scambio di buone pratiche tra gli operatori di settore.

Il festival si aprirà con l’omaggio al "Decennale del fondo belga Wallimage" che vedrà la partecipazione di Philippe Reynaert (direttore del fondo e presidente del network europeo dei film fund "Cineregio") e la consegna del riconoscimento speciale "Città di Otranto" al regista belga Luc Dardenne, vincitore del Gran Premio della giuria al Festival di Cannes 2011 con l’opera "Le Gamin au vélo" (il regista che assieme al fratello Jean Pierre è già stato vincitore a Cannes nel 1999 con il film "Rosetta" e nel 2005 con il film "L'enfant").
Alcune tra le proiezioni in cartellone sono: l’opera "Balkan Bazaar"del regista albanese Edmund Budina, il film "Senz’arte né parte" di Giovanni Albanese, e "Il primo incarico" di Giorgia Cecere.
Il 2 settembre è in programma un "Workshop internazionale" di approfondimento ed indagine trasversale del ruolo dei Film Fund in Europa.
Attesissima, come sempre, è la cerimonia di assegnazione del Premio "Cinema e territori" attribuito all'opera cinematografica (al regista e all’interprete protagonista) che meglio ha documentato il rapporto tra cinema e storia culturale, sociale, politica ed economica dei territori cui fa riferimento.


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