1. L'intercapedine tra il fondo del mobile di cucina e il pavimento. Garanzia 100% di restare schiacciati. (solo per felini domestici)
2. Il balcone. E' una delle prime parti di un edificio a crollare. (sentito da molte pensionate)
3. Il divano a 2 cm dalla pendola e dai pensili del soggiorno. E chissenefrega se stavi guardando Desperate Housewives, cristo! (mia madre, ovviamente)
4. Le scale dell'edificio in cui ti trovi, soprattutto se sei a un qualsiasi piano oltre il primo. Motivo? Vedi alla voce "balcone". (sentito fare da molti impiegati)
5. L'ascensore dell'edificio in cui ti trovi, indipendentemente dal piano. L'energia elettrica è quella cosa che oggi c'è, domani chissà. Soprattutto dopo un terremoto. (idem)
6. I portici del negozio da cui sei appena uscito. Fai altri due passettini e non avrai sulla testa possibili colonne / stucchi / marmi del XVI secolo, tanto belli e tanto pesanti. Ecco, bravo. Ci voleva tanto?!?
7. La cantina. Tanto, se il Pio Cesare era del 1984, ormai è andato a male, fidati!
8. Il tetto. Cosa ci facevi sul tetto? Se proprio vuoi provare l'ebbrezza di sentirti una scimmia antropomorfa, sali su un albero, va'.
9. Il tuo garage, che ormai più che a un garage somiglia alla bottega di un rigattiere, con il proporzionale aumento della possibilità che il suo contenuto ti frani sulla capoccia.
10. La soffitta o il sottotetto, con tutte quelle belle travi di cemento armato. E se ci abito? E se ci dormo? Fatti tuoi. (io, ovvio)
(dal manuale A modern earthquake's guide for dummies 2.0, dell'esimia prof.ssa Simone Foggy Fox)