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Ouida: romanziera britannica che visse nella mia Firenze

Creato il 12 marzo 2012 da Lalenene @Irene_Marziali
Ouida: romanziera britannica che visse nella mia Firenze Riprendiamo oggi la nostra consuetudine, spero piacevole, nel fare conoscenza di donne del passato che hanno influenzato, in qualche modo, il loro tempo relativamente al proprio ambito di attività e che ora sono state dimenticate dai più; non sono, diciamo, ricordate tanto quanto meritano e tanto quanto viene fatto per altre loro pari più in auge. Questo post è dedicato ad Ouida, nom de plum di Marie Louise de la Ramée, scrittrice britannica nata il 1° Gennaio 1839 a Bury Saint-Edmunds, in Inghilterra, un anno dopo il matrimonio della Regina Vittoria e del principe Alberto, da madre inglese e padre francese. Innanzitutto, prima di raccontare la sua storia ed i suoi meriti letterari, vogliamo spiegare da dove deriva questo pseudonimo così...strano. Ebbene Ouida è la deformazione nel linguaggio imperfetto dei bambini del nome Louise. 
VITA
Dopo la perdita del padre, Ouida viene cresciuta dalla madre e la nonna materna a Bury Saint Edmunds, vivendo un'infanzia serena e lieta. Non era una bellezza, mai stata tale, tuttavia non se ne preoccupò mai e non le creò alcun disturbo, consapevole come era della propria intelligenza. Trascorse come ogni giovane della sua età l'infanzia e l'adolescenza nel paese natio, disegnando e decorando come passatempo silhouettes di signore e di cavalieri con le quali poi inventava storie magnifiche, dapprima raccontandosele a voce ed in un secondo tempo trascrivendole. Si trasformò pian piano in lei l'ambizione, il sogno di divenire una scrittrice famosa capace di assicurare a se stessa, alla madre ed alla nonna uno stile di vita agiato. Possiamo dire subito che questo sogno si realizzò in buona parte, giacché all'età di trent'anni questa ragazza borghese di provincia divenne un personaggio di fama internazionale che guadagnava 5000 sterline l'anno - un'eccellente somma per il tempo. 
Ouida: romanziera britannica che visse nella mia FirenzeAll'età di diciotto anni riuscì a convincere madre e nonna a trasferirsi a Londra, descrivendo poi il suo paesino come " il borgo più morto e più triste, dove c'è più erba per le strade che in un ettaro di pascolo ed i cui abitanti devono tirare da soli le proprie campane perché non arrugginiscano".  Arrivata a Londra si metterà a lavoro, scrivendo numerose novelle e pubblicandole, ed all'età di venticinque anni la rese celebre il suo primo romanzo, pubblicato direttamente il libreria anziché sotto forma di feuilleton: "The Held in Bondage". Esso fu seguito da vari altri libri, fra i quali il suo più famoso successo letterario "Under Two Flags", nel quale racconta la storia dell'affascinante Bertie Cecil "Beauty" de la Garde.  Nonostante talvolta le vennero criticati gli intrighi delle sue storie, le prime scritte considerate addirittura scandalose per la rigida morale vittoriana, sicuramente è ammirabile il modo in cui Ouida riesce a raccontarle, il ritmo il colore ed il sentimento che riesce a donare loro. Intorno al 1867 la sua vita artistica si arricchisce grandemente quando, dal Langham Hotel di Londra dove si trasferisce organizza delle serate alle quali invita luminari maschili della cultura inglese come Oscar Wilde, Algernon Swinburne, Robert Browning, Wilkie Collins e John Millais. Da tutti loro trasse ispirazione ed insegnamenti, che la migliorarono come donna di cultura e scrittrice. Abbiamo detto maschili perché alle sua famose cene erano raramente presenti altre donne oltre sua madre e lei, ad eccezione di Mrs Burton, moglie del famoso esploratore. Ouida: romanziera britannica che visse nella mia FirenzeAll'età di trentadue anni, Ouida si innamora follemente del tenore italiano Mario, pur non avendolo mai incontrato. Dopo averlo omaggiato alla fine di una rappresentazione a Covent Garden, dopo la quale egli sarebbe partito dall'Inghilterra per fare ritorno in Italia, Ouida decide di partire anch'ella per Firenze. Giunta in Italia se ne innamora, preferendola alla sua natia Inghilterra ed alla sua "cara, bella Francia", e resterà infatti fino alla morte, per oltre trent'anni, in questa città, nella quale allora viveva una società brillante, cosmopolita e pronta ad accogliere a braccia aperte autori ricchi, celebri ed eccentrici.  Portandosi dietro nonna, mamma, cameriera ed i suoi due cagnolini si sposta di hotel in hotel, e diviene amica di Vernon Lee, Mary Robinson, Paul Bourget, Lord Lytton, il principe Leopold figlio della Regina Vittoria, il marchese Lotteringhi della Stufa del quale si innamora di un amore meno passionale di quello per Mario ma anche con più forti basi. Purtroppo le cose si misero male per lei, così che oltre ai problemi economici causati dalla sua incapacità di gestire il denaro si aggiunse la perdita della nonna, della madre, di Mario, di Stufa e di Lytton uno dietro all'altro. Rimasta sola si trasferirà a Viareggio con i due cagnolini all'Hotel de Russie, dove si impegnerà nella stesura del suo ultimo romanzo "Helianthus" prima di morire il 25 Gennaio 1908 di polmonite.  Ouida: romanziera britannica che visse nella mia FirenzeINFLUENZA E POETICA Molto vicina a Byron, viene spesso associata a George Eliot Insofferente al contesto restrittivo nel quale all'epoca erano costrette le donne, la animavano idee anticonformiste che si riscontrano in varie occasioni nelle sue opere. Era una convintissima animalista, tanto che i suoi cani avevano il diritto di tenerla sveglia per notti intere ricevendo solo unanota sul suo diario del tipo " Avevano sicuramente le loro ragioni, poveri cari! ". Mrs Burton era l'unica donna ben accetta ai suoi ritrovi al Langham Hotel, infatti, solo perché amava molto gli animali e dunque le rimaneva particolarmente simpatica. Covinta delle proprie capacità di influenzare la politica estera, e dopo aver conosciuto da vicino la società più aperta e liberale italiana ed averla confrontata a quella vittoriana che in quel momento caratterizzava l'Inghilterra, prese a trasferire nei suoi romanzi - ed in particolare nei suoi personaggi femminili - voglia di ribellione e di indipendenza, evasione dai rigidi schemi sociali che regolavano la vita femminile al tempo. Potremmo dire che fu un'attiva femminista, anche se non si legò consapevolmente a questo movimento.

OPERE Alla sua morte, Ouida lasciò circa 50 componimenti, dei quali la maggioranza erano romanzi. Eccone un elenco, non in ordine cronologico ma alfabetico:

  • Two Little Wooden Shoes (1874),pubblicato anche con il titolo "Bébée"
  • Afternoon (1883)
  • An Altruist (1897)
  • Ariadne (1877)
  • Beatrice Boville and Other Stories (1868)
  • Bimbi: Stories for Children (1882) 
  • Cecil Castlemaine's Gage (1867)
  • A Dog of Flanders (1872), Versioni film in lingua inglese 1935, 1959 e1999 (starring Jon Voight), popolare cartone animato giapponese nel 1975;
  • Chandos (1866)
  • Critical Studies (1900)
  • Dogs (1897)
  • Don Guesaldo (1886)
  • Frescoes: Dramatic Sketches (1883)
  • Friendship (1878)
  • Folle-Farine (1871)
  • Guilderoy (1889)
  • Helianthus (1908)
  • Held in Bondage (1863), prima pubblicato con il titolo "Granville de Vigne"
  • A House Party (1887)
  • The Silver Christ and A Lemon Tree (1894)
  • Idalia (1867)
  • In a Winter City (1876)
  • In Maremma (1882)[2]
  • La Strega and Other Stories (1899)
  • Le Selve and Other Tales (1896)
  • The Massarenes (1897)
  • Moths (1880)
  • Muriella or Le Selve (1897)
  • The New Priesthood: A Protest Against Vivisection (1893)
  • Othmar (1885)
  • Pascarel (1874)
  • Pipistrello and Other Stories (1880)
  • Princess Napraxine (1884)
  • Puck (1870)
  • A Rainy June (1885)
  • Ruffino and Other Stories (1890)
  • Santa Barbara and Other Stories (1891)
  • Signa (1875)
  • The Silver Christ (1894)
  • Strathmore (1865)
  • Street Dust and Other Stories (1901)
  • Syrlin (1890)
  • The Tower of Taddeo (1892)
  • Toxin (1895)
  • Tricotrin (1869)
  • Two Offenders and Other Tales (1894)
  • Under Two Flags (1867), Versioni film 1912, 1916, 1922 (diretto da Tod Browning), and 1936 (starring Ronald Colman and Claudette Colbert);
  • Views and Opinions (1895)
  • A Village Commune (1881)
  • Wanda (1883)
  • The Waters of Edera (1900) 
Spero che conoscere questa autrice, che io non avevo mai sentito prima, vi sia piaciuto.

Ouida: romanziera britannica che visse nella mia Firenze Con affetto,  Irene

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