Avevamo ripercorso questo stesso vialetto e raggiunto questo piccolo parco quasi un anno fa. L'autunno era decisamente più inoltrato e gli alberi, completamente ricoperti di giallo, mi riportavano con la mente ai bellissimi parchi di Stoccolma che avevamo visitato qualche settimana prima.La mia vita era ad una svolta, di quelle che ti capitano senza che tu abbia il potere di fare niente. Di quelle che ti danno una chance o ti indeboliscono. Non immaginavo neanche quante cose sarebbero cambiate nel giro di un anno.Eppure eccoci qua, di nuovo, tanto è cambiato, ma in fondo tutto è rimasto uguale e noi siamo ancora qui insieme. La panchina cigola sotto il peso dei nostri pensieri, mentre una fontana solitaria continua ad offrire da bere a chi passa ed un signore si riposa su quella accanto, mentre la chioma di un albero gli fa da tetto, e sembra non aver bisogno di altro. Io che porto occhiali a pois mentre le nuvole minacciano di farci andare via ed il sole ci saluta, ma poi si nasconde, perchè non è in vena. Noi gli chiediamo di resistere ancora un po', di farci pensare per un attimo che tutto possa rimanere sempre fermo ed immobile, come questo piccolo parco d'inverno, il cui silenzio possa essere rotto solo dalla voce di qualche bambino che chiede di essere spinto sull'altalena per volare più su.
Sento l'autunno entrare tra i miei capelli, tra le pieghe della mia gonna e sulla mie gambe nude la sensazione di freddo per un attimo mi rende seria. Come quando ti passa un treno d'avanti e tutta l'aria che muove ti travolge, ed io mi sento, seduta su questa panchina, come in attesa del treno giusto da prendere. Quello che è appena passato andava troppo veloce e gli altri erano sporchi e vuoti.
Tu mi dici "arriverà quello giusto" ed io abbasso la testa e penso che prima vedevo sempre le cose "o bianco o nero", come questa gonna a ruota di cui mi sono perdutamente innamorata, ma poi ho capito che non cercando le sfumature, nelle circostanze, nei paesaggi e così anche nelle persone, mi stavo perdendo forse il meglio.
(Foto Marco Gianni).
Indossavo: gonna Catenella (AI 2015) /scarpe Zara (AI 2014) Borsa Braccialini (AI 2014) Occhiali Dolce&Gabbana (AI 2015)
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