Opera seconda per il regista Matteo Vicino che racconta i giovani d’oggi
Ha scopi ambiziosi la nuova commedia di Matteo Vicino, come emerge da alcune sue interviste, dove proclama il suo ultimo lavoro “diverso in ogni senso”. La tematica sui giovani di oggi, le problematiche legate al lavoro, il malcostume italiano, e soprattutto i preconcetti sugli omosessuali sono stati già ampliamente e soprattutto goffamente e in maniera prevedibile rappresentati. Ma il regista, già vincitore del Premio per la Miglior Regia al Film Festival Internazionale di Milano 2012 per la sua opera prima “Young Europe” sulla sicurezza stradale, in effetti pare proporre una storia diversa.
Federico (Nicolas Vaporidis) e Riccardo (Andrea Bosca),sono due ragazzi pugliesi, legati da un rapporto fraterno fin da quando erano bambini. Playboy incallito il primo, talentuoso designer ma impiegato in un lavoro che non lo appaga il secondo, si ritroveranno protagonista di un’avventurosa commedia degli equivoci .Venuti a conoscenza della possibilità di ottenere un finanziamento da parte della Regione Puglia a sostegno delle attività imprenditoriali per i giovani, i due amici decidono di provare questa opportunità. Ma solo successivamente realizzeranno che il bando era riservato esclusivamente alle coppie di fatto e, a quel punto, per non mandare tutto all’aria , si fingono gay. E Riccardo puo’ cosi realizzare il suo sogno di aprire un atelier di moda.
Una situazione ribaltata quindi, forzata, indotta dalle circostanze ma voluta e accettata dai protagonisti pur di migliorare la loro condizione e soddisfare il loro desiderio di rivalsa e riscatto nei confronti della vita. Il film sembra contenere implicitamente un’accusa alla società odierna dominata da raccomandazioni, lobby , classismo, ingiustizie. Il potere, la mancanza di meritocrazia, gli stereotipi, i luoghi comuni, le convenzioni: è questo il contesto drammatico e complicato con cui si devono fare i conti tutti i giorni.
E per riuscire a volte bisogna adattarsi… Ma il regista vorrà soffermarsi anche su altro, in particolar modo sul rapporto speciale tra i due amici e il loro viaggio interiore ed esteriore tra le mille difficoltà della vita e voglia personale di affermarsi.
Da tenere d’occhio anche il personaggio emblematico interpretato da Giulia Michelini, una cronista d’assalto che dovrà occuparsi proprio della giovane coppia di stilisti ormai alla ribalta.
Scongiuriamo il pericolo di trovarci di fronte ad una scontata e ridicola rappresentazione del gay ridotto a macchietta, tutto lustrini e frivolezze. E auspichiamo di vedere un film davvero diverso e alternativo come ha proclamato il regista Vicino, sebbene, guarda caso, già ci siano state delle polemiche relative ad una foto postata su Twitter da Vaporidis mentre indossava un outfit esagerato, tendente, secondo alcuni, a ridicolizzare gli omosessuali. Non si sono fatte attendere le repliche di difesa al film, che invitano a non fraintendere il suo “messaggio”.
La logica vuole che le polemiche molto spesso facciano bene al botteghino e al marketing.
“Outing- fidanzati per sbaglio” sarà nelle sale italiane dal 28 marzo 2013
di Annalina Grasso