Outlander, la serie TV. ‘The Wedding’ 7° episodio

Creato il 24 settembre 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

OUTLANDER

La serie TV

ideata da Diana Gabaldon, prodotta da Ronald D. Moore

Adattamento tv del libro di Diana Gabaldon, “Outlander” segue la storia di Claire, un’infermiera che ha prestato servizio sui campi combattimento della Seconda Guerra Mondiale, sposata con Frank Randall, che erroneamente fa un passo indietro nel tempo piombando nell’anno 1743 attraverso un “cerchio di pietre”. Si ritrova così gettata in un mondo sconosciuto pieno di avventura che la costringe alla fuga e minaccia la sua vita. Quando Claire è costretta a sposare Jamie, un giovane guerriero scozzese cavalleresco e romantico, si accende un’intensa passione che divide il cuore di Claire tra due uomini molto diversi in due vite inconciliabili e la rendono combattuta fra la scelta di tornare a casa, nel 1945 da Frank o rimanere nella Scozia del 1743 insieme all’uomo che ama, Jamie Fraser.

Outlander | Ep. 7 | The Wedding

Titolo:  Outlander
Regista: Anna Foerster 
Sceneggiatore:
 Anne Kenney
Anno di trasmissione: 2014
Rete televisiva: Starz 
Episodi0: 1.07
On Air:
20/09/2014
Totale episodi:
 16
Durata: 60 minuti

 SINOSSI EPISODIO:

Il matrimonio improvviso di Claire e Jamie fa nascere sentimenti sempre più profondi; Claire a questo punto, si ritrova divisa tra due uomini in tempi diversi.

di Alexa G


Sabato notte al grido di “Questo matrimonio s’ha da fare!”, il kilt più famoso di Scozia è stato slacciato, finalmente.
Direi che quello a cui abbiamo assistito è stato senz’altro il matrimonio televisivo – con prima notte di nozze inclusa – più seguito degli ultimi anni. Ma devo fare un distinguo: me prima dell’episodio e me dopo.

Inutile dire che le pagine del libro sono di una bellezza unica e che Diana Gabaldon è di una bravura difficile da eguagliare, ma gli sceneggiatori qui sono stati altrettanto bravi, l’idea di far raccontare dai diretti interessati l’evento è stato utile per capire i diversi stati d’animo con cui ognuno affrontava il matrimonio.

La “Me prima della puntata” immaginava di vedere tutto in sequenza e all’inizio ammetto che i vari flashback mi hanno inizialmente destabilizzata, ma poi ne ho capito e apprezzato il senso.

La “Me dopo la puntata”, in preda agli ormoni in subbuglio, è stata tentata di scrivere un commento post wedding night fangirleggiante. Facile entusiasmarsi per la visione del nostro manzo scozzese callipigio, ma quello che più mi preme sottolineare è stata la cura che tutti, attori, sceneggiatori, regista, produttori e chi più ne ha più ne metta, hanno messo nella realizzazione di questa puntata.

Sarebbe stato facilissimo buttare tutto sul sesso spettacolare a cui spesso il piccolo e grande schermo ci ha abituati, ma qui c’era da onorare la storia di uno degli amori di carta tra i più epici che sia mai stato scritto. Tutta la puntata ha dato risalto al lato emozionale senza dimenticare la sensualità, di cui il libro è intriso, ma senza mai eccedere, senza forzare troppo.

Diana Gabaldon è stata la prima ad ammettere che adattare un libro per il piccolo schermo richiede dei compromessi, ma questi compromessi hanno dato quel qualcosa in più alla storia così come noi la conosciamo – vedi la collana di perle come dono di nozze da parte di Jamie oppure il vestito da sposa nuovo o piuttosto l’anello.

A proposito dell’anello, chi ha letto il libro sa bene che nella fretta tutti avevano dimenticato di procurarsene uno e che alla fine Jamie usa uno degli anelli che possiede sfilandoselo dal dito, mentre nell’episodio vediamo invece che l’anello è stato ricavato da una chiave che possedeva lo stesso Jamie.

Perché questo cambiamento vi sarete chiesti? Io ho una mia personale idea che ho condiviso con la mia amica e collega blogger CriCra e che nel caso indovinassi testimonierà a mio favore – Cri! se c’ho preso mi sa che cambio mestiere e mi metto a fare la veggente o la scrittrice 

In tutta questa faccenda Dougal, nonostante si sia esposto in prima persona per l’unione tra Jamie e Claire organizzando il tutto sembra essere infastidito. Lui ritiene Claire una donna speciale che merita la protezione di un uomo onesto e qui la scelta è ricaduta sul nostro rosso preferito. Diciamo che in questo caso Dougal pensa di stare facendo un piacere al nipote facendogli sposare una donna di indubbio valore o forse pensa che il tenero Jamie sia solo un povero ingenuo facilmente cornificabile. Ai posteri l’ardua sentenza.   

A fine banchetto, Dougal è talmente geloso che si sarebbe fatto ricrescere i capelli solo per strapparseli di nuovo, la sua faccia quando i novelli sposi escono dalla stanza appena dopo aver reso legale il matrimonio la dice lunga su quanto il caro zio sia intrigato dalla nostra Sassenach per poi, a fine puntata, provarci spudoratamente. Dougal, Dougal… 

Menomale che in quel momento è entrato Rupert, ma sono sicura che Claire avrebbe saputo cavarsela come sempre, mentre il povero Rupert, invece, si è beccato un pugno da Dougal, più per avere interrotto il momento che per l’irriverente affermazione, mi sa.

In questo episodio Rupert e Angus sono sempre più i nostri “Franco e Ciccio”, inseparabili ed esilaranti combina guai. L’irruzione nella stanza per controllare che il matrimonio fosse stato consumato e il successivo commento di Angus sulla speranza di vedere il seno di Claire, mi hanno fatto ridere ed ha alleggerito l’atmosfera tra i due novelli sposi. È proprio dopo la loro incursione che Jamie e Claire si danno una mossa quindi… grazie Rupert, grazie Angus. 

Attraverso Jamie partecipiamo al “dietro le quinte” di questo inusuale matrimonio. L’unione tra un ricercato e una donna sospettata di essere una spia non è proprio un matrimonio tra eletti, ma il legame e l’intesa tra Claire e Jamie si dimostra forte sin da subito.

In effetti anche la presenza dell’unico prete presente in tutto il circondario – non era proprio così che lo avevo immaginato – che assomiglia più al cugino costipato di Valerio Scanu che ad un vero prete, la dice lunga sull’esigenza di procedere velocemente, ma questo non impedisce al nostro Highlander di godersi il momento e di voler fare le cose per bene.

Una volta in camera, Jamie ricorda ogni attimo della giornata appena trascorsa, i preparativi, l’emozione e la visione di Claire con l’abito nuziale procurato dal buon vecchio Ned che ancor prima delle nozze ha già festeggiato come si deve  mentre Claire… be’ Claire non è molto in sé.

La sua giornata inizia e finisce con Bacco e come biasimarla? Sono nozze bagnate queste, sì, bagnate dall’alcol! Claire sta per sposare un uomo di cui non sa neanche il nome, circondata da persone che conosce da poche settimane, in un’epoca distante due secoli da quella a cui appartiene in realtà e con un certo capitano che se le rimette le mani addosso finisce che gli uomini del clan si ritrovano a giocare a shinty con le ossa della nostra Sassenach. Insomma fossi stata in lei anch’io avrei cercato un po’ di conforto nella pregiata riserva alcolica del clan MacKenzie.

Per la prima volta in stagione la regia e la sceneggiatura è stata affidata a due donne, particolare da non sottovalutare questo. Outlander è un prodotto trasversale anche se il fanbase dei libri e del programma è prevalentemente femminile, ma non credo sia solo questo il motivo per cui la scelta sia ricaduta su due donne.

La puntata del matrimonio richiedeva un’attenzione e una sensibilità maggiore verso l’argomento trattato e quale punto di vista migliore se non quello femminile? Girl power!

E qui arriviamo al punto chiave che secondo me ha reso l’interpretazione di Sam e di Caitriona convincente anche se devo ammettere che in alcune parti la Balfe avrebbe potuto rendere meglio – è la mia personalissima opinione eh, non linciatemi, please 

Sam è Jamie, non mi stancherò mai di dirlo, ma in questo episodio l’intimità che si viene a creare tra lui e Claire è particolare e non solo per l’evento in sé. Le scene che vedevano Sam e Cait nudi come mamma li ha fatti – a proposito complimenti ad entrambe le mamme soprattutto a Mrs Heughan – erano cariche di sensualità, ma anche di qualcos’altro.

Non so se avete notato ma Claire dopo aver ricevuto in dono da Jamie la collana di perle appartenuta alla madre, si avvicina spontaneamente a lui, lo bacia e cerca un contatto visivo guidando Jamie attraverso quell’atto così intimo che nasconde qualcosa di più.

Non dimentichiamo che Claire è una donna del ventesimo secolo, padrona del proprio corpo e della propria sessualità. Non ha paura di prendere dal sesso il piacere che può darle, lei sa il fatto suo e “insegna” a Jamie il modo in cui raggiungere un’intimità più alta, una comunione completa.

C’è fiducia tra i due e desiderio e Jamie si lascia guidare completamente soggiogato da quella donna che lo avvolge nel proprio tartan e lo culla quasi a volerlo rassicurare. Insomma in questa scena Claire con lo sguardo e con i gesti sembra quasi volergli dire: “Sono qui con te, non temere”. Un bel ribaltamento di ruoli, non trovate?   

Siamo abituati a vedere o a leggere scene in cui è l’uomo ad avere questo tipo di situazioni in pugno, ma con Outlander non è così, anzi è proprio il contrario. Claire si trasforma in un’amante seducente, piena di  fascino e di mistero e questa cosa mi ha fatto gongolare.

Altro cambiamento da segnalare rispetto al libro: avete notato il flashforward – o flashback a seconda di come lo vogliate considerare – con Claire e Frank? Vediamo che entrambi si sposano in municipio anziché in chiesa – per la precisione nella stessa chiesa in cui si sposano Claire e Jamie due secoli prima – scostandosi, così, parecchio dal libro. Secondo voi cosa avranno voluto dirci?

Ultimo appunto: la scena finale. Dopo la notte trascorsa tra Jamie e Claire c’è confidenza e il modo in cui il mattino dopo si salutano e Jamie esce per andare a procurarsi la colazione la dice lunga. Vederli così mi ha ricordato un altro momento sovrapponibile. Vi ricordate la prima puntata, quando Claire era ancora nel ventesimo secolo e Frank la saluta mentre lei è seduta sulla poltrona a leggere il libro?

E poi il colpo da maestro. Claire mette a posto il suo vestito da sposa e inavvertitamente il suo primo anello – per capirci, quello delle nozze con Frank – cade e rotola sul pavimento fino ad incastrarsi tra due assi di legno. Questa scena mi ha fatto venire i brividi per il significato e per il taglio delle immagini, la figura di Claire riflessa sull’anello mentre si avvicina per riprenderlo è suggestiva così come l’ultima immagine prima della sigla finale. L’interpretazione della Balfe, qui, è da applausi.

Due anelli, due uomini, due legami e una donna divisa a metà. Cosa succederà? Non ci resta che aspettare l’ultima emozionante puntata di questa prima parte di stagione.

BUONA VISIONE A TUTTI!


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