Di lavoro, faccio pianificazione della produzione. E altre cose, che con il tempo si sono aggiunte a questa base, perciò non è esatto dire che questo sia il mio incarico. Per fortuna, più il tempo passa, meno ne spendo a rilasciare ordini e a seguirne la vita. Ci sono cose più stimolanti di cui occuparsi. Questa attività però costituisce comunque il nucleo di quello di cui mi occupo. E’ una cosa che mi riesce bene: incastrare le cose, trovare compromessi tra vincoli e obiettivi, così come per i materiali, che so accompagnare dall’entrata in azienda durante la loro trasformazione fino alla spedizione al cliente, come per la mia vita. Datemi una lista di impegni che io ve la incastro e vi ottimizzo il tempo. Datemi un vostro progetto casalingo e io vi faccio il gantt delle risorse e del tempo. Se non avete abbastanza idee, vi procuro pure quelle.
A me ne avanzano, infatti.
Avevo giurato: settembre tranquillo ed eccomi già in mancanza di sonno per troppa roba da fare. Che poi non è che si tratti di grandi viaggi – non ho ferie – di uscite per cene e feste – non è il mio genere – o di corsi che iniziano – fino a fine mese, almeno. E’ che mi procuro da sola i casini. E per fortuna che non ho figli (anche se mi piacerebbe averne almeno uno, sigh) altrimenti chissà a che ritmo mi crescerebbe intorno l’entropia. Fuori da un lavoro nuovo gia’ di per se’ esigente in fatto di adattarsi a nuovi ritmi, sto crollando sotto un mare di email personali da gestire, la revisione numero quattro del mio primo tentativo di libro, le bozze del libro numero due e tre che vanno avanti a ritmo di due righe alla settimana, perché oltre a pianificare la giornata io pianifico anche su orizzonte rolling di dodici mesi. Ho bisogno di tempo per sistemare e provare una bici pieghevole di fascia bassa che potrebbe aiutarmi ad entrare in modalità “uso meno l’auto” e anche se non riesco più a camminare un po’ di movimento lo farei lo stesso. Ho fatto una pazzia da casalinghe (dentro di me c’è una casalinga che non sapevo di avere: sta lottando per emergere, con ciabatte, tuta e capelli in disordine): ho trovato (e comprato) un Kenwood Cooking Chef KM086 di seconda scelta (imballo rovinato e senza ricettario) e fremo per la voglia di provarlo. Ho una lista di cose da fare lunga 11 macro punti che richiede sei mesi dedicati di tempo uomo. Un giorno dei prossimi, dopo secoli che non la visito, andrò a alla fiera dei camper di Parma. Ne usciro’ stremata.
Non ho più tempo. Sono andata in overplanning. Adesso devo trovare il modo di gestire le code e venircene fuori. Qualcuno mi aiuta a spegnermi un po’ per favore?