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Pace, lana e musica

Creato il 27 gennaio 2014 da Lanterna
Pace, lana e musica
Vengo da un weekend davvero stupendo, anche se troppo breve.
Partiti sabato mattina, ci siamo goduti il tempo luminoso e sereno già in viaggio: niente preoccupazioni per la nebbia, un sole quasi fin troppo caldo.
Siamo arrivati a casa di Stefania, che gentilmente ci ha ospitati nella sua nuova casa, nonostante il trasloco recente. Nel pomeriggio ci siamo mossi verso Laives e il meraviglioso Geena's Own, un locale che invidio enormemente a chiunque possa raggiungerlo in meno di quattro ore.
Là ci attendeva Sybille, circondata dai suoi favolosi disegni. A proposito, se siete in zona o prevedete di andarci, la mostra chiude tra una decina di giorni, l'8 febbraio. Per favore visitatela per il vostro bene, è bellissima e il posto la ospita splendidamente.
Pace, lana e musica
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Il giorno dopo, dopo una colazione da re, siamo andati al lago di Caldonazzo a goderci il sole e disturbare un po' di pennuti.
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Per pranzo ci siamo riunite a Sonia in un ristorante che non ho fotografato perché obnubilata dalla fame, ma che meritava eccome.
Dopo un'incursione a casa di Comida, che ci aspettava con un'alzatina colma di chouquettes, ci siamo diretti al Café de la Paix, altro posto che invidio enormemente ai locali, in cui una volta al mese si svolge un altrettanto invidiabile Knit Café.
Tra ferri sempre in movimento, bambini di ogni età e centrifugati favolosi, abbiamo parlato di Sholeh Zard, letto qualche brano (il Patrono spopola sempre) e preso qualche deriva (Jasper Fforde mi deve una percentuale sulle vendite, per esempio).
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Devo ringraziare Stefania e Sonia, per l'ospitalità e per l'organizzazione. E Sybille, favolosa artista con un cuore grande così, che mi ha regalato gli originali delle copertine di Sholeh Zard.
Un ultimo enorme grazie va a G., marito di Stefania, che si è prestato per tutto il tempo ai giochi con i miei bambini, come la migliore delle tate.
Ma quante belle persone si conoscono via blog?
Pace, lana e musica

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