Avevano un “pacchetto clienti” di oltre 500 acquirenti. Gestivano un’intensa attività di spaccio tra i giovani della Padova “bene”. Trafficavano consistenti quantitativi di cocaina con l’Olanda.
Stiamo parlando di nove uomini finiti in manette nell’ambito di un’operazione antidroga svolta dai carabinieri di Padova, coordinati dal pm euganeo Benedetto.
Un’indagine che andava avanti da tempo e che ha permesso ai militari del comando provinciale di Padova di ricostruire l’organigramma del gruppo criminale, in grado di importare la droga dall’estero e distribuirla sulla piazza veneta.
Il movimento dei corrieri, infatti, da Amsterdam, via Belgio, faceva arrivare in Italia importanti quantitativi di sostanze stupefacenti.
A capo dell’organizzazione, un tunisino, clandestino e pluripregiudicato che, secondo gli accertamenti dei carabinieri di Abano Terme (Padova), aveva rotto il sodalizio col suo fornitore nigeriano perché i consumatori si lamentavano della scarsa qualità della cocaina e stretto accordi con un connazionale, suo referente a Liegi (Belgio).
Per l’approvvigionamento in Olanda si serviva di “cavalli” (spacciatori locali, ndr) che garantivano anche 10 consegne al giorno nei luoghi frequentati dai figli di buona famiglia.
I giovani della città euganea erano più soddisfatti della nuova qualità di cocaina sul mercato per via del maggiore grado di purezza e dell’elevatissimo principio attivo di coca.
Mà