Magazine Diario personale

Padre Burt Pio George von Bob Wurstel

Da Kisciotte @Kisciotte_Dixit
Offro un fermo immagine di minimalismo esistenziale.Oggi verso metà mattinata, mentre mangiavo una mela, mi sono detto: “Deciso! Oggi mi concedo una botta di vita!”.Così verso mezzogiorno ho mangiato uno yogurt. Lo yogurt della Granarolo ho scoperto che è particolarmente vellutato e cremoso, davvero buono. Ma lo yogurt non rappresenta il momento della fotografia minimalista. Il barattolino con tutti i suoi benefici fermenti lattici vivi o storditi, non ha fatto altro che rinforzarmi nella convinzione maturata addentando la salutare mela verde.“Deciso! Oggi mi concedo una botta di vita!”Così alle tredici e quaranta sono entrato nella pizzeria a gestione egiziana. Sono di culto cristiano copto o qualcosa del genere, visto che hanno san giorgi che ammazzano i draghi e beate madonne in ogni dove.
Per fortuna fanno anche le pizze baby, ovvero più piccole e al quaranta per cento di sconto sul prezzo della normal size.In passato, dopo lunghe, ponderate valutazioni, gettando l’occhio al banco del pizzaiolo, sono arrivato alla conclusione che la quantità di pasta impiegata è la stessa: semplicemente la stendono meno, il diametro è minore, minore di conseguenza il volume degli ingredienti, ma la quantità di pasta è la stessa!Quindi la baby è anche più spessa e addentabile; il rapporto prezzo/quantità è davvero conveniente.Fatta questa doverosa precisazione tecnica, sono entrato, ho ordinato una pizza baby coi wurstel.Qualcuno sicuramente si starà domandando: Ti piace la pizza coi wurstel?Grazie per la domanda, rispondo io! No, anzi, non la prendo quasi mai. Mi piace la pizza con la salsiccia fresca, quella coi funghi, o quella prosciutto e funghi; ma oggi avevo voglia di cambiare e l’ho presa con i wurstel, che non mi dispiacciono affatto.Ho chiesto una baby coi wurstel._Altro?_No, grazie! A posto così! (ho risposto con il tono di chi ha appena concluso un contratto per una commessa di forniture per svariati milioni di euri).E ho dato dieci euri, avendone di ritorno sette: la baby coi wurstel costa tre euri.Niente bibita. Intanto le bottigliette d’acqua le ho gratis in azienda, anche con le bollicine e fresca da frigo, se voglio; quindi non vedo perché dovrei andare a pagare la bottiglietta in pizzeria.Stesso discorso per le bibite: con i soldi di una lattina di coca cola, vado al supermercato e mi compro una bottiglia da due litri, quindi non se ne fa niente.Beh, ho pagato alla cassa i tre euri tre, mi sono seduto sul trespolo del tavolino tondo, ho atteso la mia baby con i wurstel, e ho iniziato a papparmela, anche se a metà della manducata ho dovuto sputare una punta della forchetta di plastica, che si era rotta nell’infilzare la pizza e, inavvertitamente, me la stavo mangiando.Ero un poco distratto nelle operazioni di taglio, imbocco e deglutizione, poiché contemporaneamente mi sono goduto una puntata dei Simpson sul televisore in cima alla parete.Comunque, ero un bel vedere di parsimonia, penso che qualche egiziano del locale sia stato tentato di mettermi in mano un euro.Dalla parete a fianco al televisore, il barbone di Pietralcina con i guanti a mezzodito alla Rocky Balboa, mi fissava con cipiglio severo.Mangiare con pattre Pio che ti fissa arcigno e burbero, mentre guardi Burt alle prese con Telespalla Bob, è la ciliegina sulla torta di una baby con wurstel e spuntoni di plastica.Tra fuori di testa ci si intende.Ho terminato la pizza, ho aspettato che terminasse la puntata dei Simpson (piacciono tanto a me i Simpson). Poi sono uscito e appena svoltato l’angolo ho bevuto la bottiglietta d’acqua per dissetarmi, che l’avevo nella tasca del giubbotto.A dirla tutta, per un attimo, nel locale, ho temuto che potessero notare la sagoma e pensare che l’avessi rubata dall’armadio frigo, poi però ho visto che avevano bottigliette di marca differente.Tutto è bene ciò che finisce con un rutto.Che ho fatto a tarda sera, perché l’olio che usano glielo fornisce esausto un’autofficina di un parente loro.
K.

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