
GIORNO IMPORTANTE PER QUESTO LIBRO….
Padri imperfetti è un libro scritto da Alessandro Curti.
Per questo libro sarebbe più facile iniziare a parlarvi dell’ultima pagina, quella in cui l’autore decide di concludere queste storie, un apparente finale, che invece è l’inizio di qualche altra cosa..
Padri Imperfetti è il racconto di storie diverse con un unico denominatore, la non perfezione della famiglia, è su questo che si concentra il libro.
Mette in risalto “il ruolo del padre” in queste pagine, forse qualche volta emarginato da una società, quella di oggi, che non lascia la possibilità di affermare il ruolo di essere padre.
Alessandro ci parla di Enti, di Tribunali, di Ufficio Tutela Minori e di Giudici, ci parla di assistenti sociali, parole che nel nostro comune immaginario vediamo in modo negativo; l’autore invece ci rivela che il più delle volte questi si adoperano tutti insieme in sinergia per affiancare quelle famiglie che hanno bisogno di un aiuto, per dargli una nuova possibilità.
Un libro che vuole essere un punto di partenza per tutti coloro che hanno a che fare con l’educazione, un messaggio positivo che Alessandro Curti vuole dare attraverso le storie di questi ragazzi, di questi padri, di queste madri e di questi nonni.

Grande abilità di destreggiarsi nelle storie, mantiene il filo del discorso con una bella adrenalina anche quando si volta pagina e si inizia a leggere un capitolo nuovo, una nuova storia. Nessuna difficoltà a riprendere il filo del discorso delle storie nelle pagine a seguire, curati dettagli e personaggi, una nota ironica lo rende dinamico e reale.. Bello il rapporto che l’autore crea tra l’educatore e il suo essere persona. Le vicissitudini si snocciolano pagina dopo pagina fino ad arrivare alla conclusione ma per Andrea ci sarà una nuova sfida…
Un libro appassionante, che ci fa avere gli occhi un po’ lucidi ma che ci fa capire quanto sono importanti i rapporti che si instaurano con gli altri. Il libro è alla seconda ristampa , con l’ aggiunta di un capitolo, quello di cui vi ho parlato all’inizio della recensione.
Il protagonista chi è? A me, in questo libro non piace parlare di un protagonista, lo sono le storie, lo sono i ragazzi, lo è Andrea ma lo sono anche i genitori.
La copertina di questo libro la dice lunga sul messaggio che questo libro vuol far arrivare.. una foto vera a cui l’Autore è molto affezionato, una storia vera e quelle mani che si uniscono sono un trasmettitore di positività.

Che altro aggiungere?
Leggetelo e fateci sapere cosa ne pensate..
Buona lettura
Alessandra
