Anche le sere di luglio erano accaldate, non solo per il tanto giocare; qualche volta il taglio dell’erba essiccava dal mattino alla sera, il suo profumo restava nell’aria e accompagnava i nostri giochi. In quelle sere lasciavo aperta la finestra della camerata sopra il tetto del portico; entrava l’odore aspro del fieno che fermentava nei fienili e appariva la luna, grande, sul tetto della stalla, da dove sentivo venire il battere degli zoccoli dei cavalli.
[da Stagioni di Mario Rigoni Stern]
Potrebbero interessarti anche :
Sono passati vent’anni e gli sembra ieri.Siccome questa non è una recensione, mi posso prendere un poco di libertà.I racconti di Mario Rigoni Stern contenuti ne... Leggere il seguito
Il racconto di Mario Rigoni Stern “Di là c’è la Carnia” (nella raccolta di Einaudi “Il bosco degli urogalli”) inizia a pagina 3 e termina a pagina 9. Leggere il seguito
La domanda che molti si fanno è: ma come si scrive un racconto?La risposta (l’unica onesta) è la seguente. Se non lo sai tu, nessuno sarà mai in grado di... Leggere il seguito
Paolo Cognetti, due raccolte di racconti “Manuale per ragazze di successo” (2004) e “Una cosa piccola che sta per esplodere” (2007) pubblicate entrambe con... Leggere il seguito
Mio nonno era una delle persone più tristi che abbia mai visto nella mia vita. Ha trascorso il periodo di esistenza in cui l'ho conosciuto io chiuso in un... Leggere il seguito
Provate a pensare a cosa accadrebbe nella nostra semplice quotidianità se improvvisamente scomparissero gli uomini. Tutti. Dai 14 ai 65 anni. Figli, compagni,... Leggere il seguito
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake
