Durante il processo di Milano, dove si vede imputato l’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi per diffamazione nei confronti dell’ex presidente dell’Inter Giacinto Facchetti quest’oggi ha testimoniato l’ex commissario degli arbitri Pierluigi Pairetto, che parlato e precisato il tono delle telefonate che intercorrevano con l’ex capitano nerazzurro: “Facchetti mi chiamava per sapere chi avevamo intenzione di inserire nelle griglie arbitrali per i sorteggi: erano colloqui sereni, tranquilli, senza malizia. Erano molti i presidenti di società che chiamavano, era abbastanza normale, nessuno e nemmeno Facchetti mi ha mai chiesto, però, di inserire arbitri nelle griglie, noi continuavamo a mettere quelli che avevamo scelto noi. Noi ai presidenti cercavamo di spiegare le buone ragioni delle nostre scelte e che gli errori degli arbitri, se c’erano stati, erano cose che capitavano, che la cabala, invocata da molti, non c’entrava nulla.” Poi l’ex arbitro conclude ammettendo che: “avevano dato un rigore dubbio in un’altra partita o portavano sfortuna, come Facchetti. Era un mal comune”.