“PALCOSCENICO”:
TEATRO DELLA COMETA, ROMA
“PARZIALMENTE STREMATE” dal 3 dicembre al 20 dicembre 2015
E’ in scena dal 3 al 20 dicembre al teatro della cometa di Roma lo spettacolo teatrale “parzialmente stremate”, scritto da Giulia Ricciardi, con la regia di Michele La Ginestra e con protagoniste beatrice Fazi, Giulia Ricciardi, Federica Cifola, Barbara Begala. Spettacolo andato in scena anche lo scorso anno al teatro sette con grande successo, viene ora riproposto a furor di popolo. E’ la storia di quattro amiche con la sindrome di campanellino, amiche che si confrontano e tirano fuori le loro debolezze in una commedia gradevolissima. Le quattro amiche, Mirella, Marisa, Elvira e Silvana si trovano a condividere un momento di grande importanza per una di loro, ovvero il giorno del matrimonio; la cerimonia salta per colpa della promessa sposa che non si presenta per sposare il compagno Amedeo con il quale convive da anni; a ciò si aggiunge lo stress accumulato dalla sposa e dalle amiche nel corso degli anni e che porta a un duro faccia a faccia delle quattro, pronte a dirsi tutto quello che non si erano mai dette. La commedia è una storia al femminile molto interessante e dove tutte le donne potranno riconoscersi almeno in una delle protagoniste, e ha il suo fulcro nelle difficoltà che le donne incontrano quando devono assumersi responsabilità che la vita mette loro davanti. Un tema che coinvolge tutte le donne e che viene ben argomentato in questa commedia. La protagonista Mirella, interpretata da Giulia Ricciardi che ne è anche l’autrice, è una donna che si pone mille domande sul suo futuro e sulla necessità del matrimonio, e si domanda come mai il suo amato Amedeo non si preoccupi che lei non si è presentata all’altare, un punto davvero divertente dello spettacolo che tratta temi seri con leggerezza e attenzione. Le quattro amiche “parzialmente stremate” ,Marisa, mamma e moglie insoddisfatta, divorata dalle responsabilità, è un personaggio ingenuo e sempre pronta ad ascoltare le altre; Silvana, è la dispensatrice di buoni consigli, che lei stessa però non riesce a seguire, emette giudizi su tutto e tutti e spiega così il suo avvicinamento alla fede; Elvira, donna in carriera apparentemente appagata che in realtà è inacidita dalla dura realtà della sua solitudine sentimentale. Le quattro amiche si parlano fuori dai denti, criticano i reciproci comportamenti, litigano sulle scelte fatte e tutte celano una grande insoddisfazione chi per un motivo chi per l’altro, ma continuano a sognare e a sperare che un qualcosa di bello possa loro capitare. Intervallato da stacchetti musicali con brani come “perdono, “ cara”, “e la luna bussò”, “pregherei”, “non gioco più”, lo spettacolo è pieno di ironia e verità ed è interpretato benissimo dal quartetto di attrici tutte bravissime che rende tutto lo spettacolo irresistibile. La regia di Michele la Ginestra da quel tocco di inventiva indispensabile.
DANIELA MEROLA