Jagwantee Botte, 35 anni, è accecata dalla rabbia quando, sentendosi tradita dall’amica e dal fidanzato, si reca a casa di R.R. una sua connazionale.
La donna mauriziana esige delle spiegazioni sulla presunta relazione tra il suo fidanzato e la ragazza ventitreenne che adesso si trova in casa con la zia T.B. di 43 anni.
Ma la discussione si anima fino a degenerare, tanto che Jagwantee afferra un coltello da cucina e colpisce la giovane al fianco sinistro. Per difendere la nipote, anche la zia viene ferita. Il coltello, questa volta, colpisce il volto.
Jagwantee Botte, placata la sua ira funesta, riesce a far sparire dal luogo del delitto, prima dell’arrivo degli agenti, l’arma che, infatti, non è viene recuperata.
Le due vittime, subito soccorse, sono state entrambe accompagnate presso il pronto soccorso di Villa Sofia, dove è rimasta ricoverata R. R.,per le profonde ferite al fianco sinistro, mentre la zia T.B., ferita all’altezza del labbro superiore, è stata giudicata guaribile in otto giorni.
Nel frattempo Botte, viene immediatamente intercettata da una pattuglia e trasportata in Caserma con l’accusa di tentato omicidio. Adesso, la donna, si trova al Pagliarelli a disposizione delle autorità giudiziarie.
Marina Angelo