TECNICA (San Siro, Milano). Nessun contraccolpo da eliminazione, stavolta, per il Milan. La pratica Palermo viene archiviata in un gelido pomeriggio milanese, dove il grigiore milanese sembrava portare con sè infausti strascichi blaugrana. Così non è stato, ma contro l’ultima classificata di questa strana Serie A non è stato per nulla semplice.
Il Palermo, nel quale Sannino ritrovava una panchina “scippatagli” ingiustamente a inizio stagione, ci ha messo indubbiamente del suo. E’ appena il 9′ minuto, infatti, quando sugli sviluppi di un corner Aronica atterra palesemente Balotelli in area di rigore: per Peruzzo, appostato a pochi passi, il penalty è sacrosanto. SuperMario piazza la sfera sul dischetto, non spiazza Sorrentino, ma realizza comunque l’1-0 rossonero.
A questo punto, però, Abbiati e compagni staccano il piede dall’acceleratore: Balotelli è l’unico a divertirsi con dribbling e suggerimenti, ma una conclusione di Montolivo dalla distanza e un dribbling di troppo tentato da El Shaarawy in area sono poca roba per chi, come Allegri desidererebbe, è chiamato a chiudere la pratica il prima possibile. Il Palermo, dal canto suo, ci mette la cattiveria richiesta dal proprio allenatore, ma giocare con la Serie B a un passo non è sicuramente cosa semplice.
Dopo aver cambiato l’assetto tattico già nella prima frazione (da 4-4-2 a 3-5-2), Sannino inserisce nella ripresa un frizzante Nelson per uno spento Garcia. La mossa sembra quella giusta perchè il Milan sembra impacciato, mentre i rosanero si fanno via via più ficcanti. Il probema, però, è che contro le grandi squadre incappi sempre in risorse che non ti aspetteresti. Al 58′ Allegri sorprende San Siro togliendo – giustamente – El Shaarawy per gettare nella mischia Niang, ossia il rimpianto rossonero nella notte del Camp Nou: per farsi parzialmente perdonare, il franco-senegalese ci mette 8 minuti per andare sul fondo e mettere al centro un pallone che Munoz, anzichè spazzare col destro, calcia con l’altro piede direttamente contro Sorrentino: per Balotelli è un gioco da ragazzi scaraventare in rete il 2-0.
Di fatto, la partita termina qui. Il Palermo è squadra troppo fragile per abbozzare una reazione, mentre il Milan riguadagna l’autorità giusta per condurre in porto una gara che rischiava di complicarsi oltremodo. La corsa al secondo posto comntinua, anche dopo Barcellona.
MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Abate, Zapata, Bonera, De Sciglio; Montolivo, Flamini, Muntari; Boateng (80′ Traorè), El Shaarawy (58′ Niang), Balotelli. All: Allegri
PALERMO (4-4-2): Sorrentino; Morganella, Munoz, Von Bergen, Aronica; Garcia (46′ Nelson), Rios, Donati, Kurtic; Kurtic, Ilicic. All: Sannino
MARCATORI: 9′ Balotelli (rig), 66′ Balotelli