Magazine Talenti

Palextra

Da Shappare
La forza di gravità mi ha imposto nuova iscrizione in nuova palestra.
Una palestra tutta arancio, sembra di stare nella zucca di Cenerentola prima della trasformazione in carrozza.
Soprattutto, frequentata dai seguenti gruppi sociali:
  • ragazzine quindicenni anoressiche che si spengono miseramente dopo un minuto di tapis roulant;
  • folto gruppo di signore ultrasessantenni con capello biondo cotonatissimo, provocanti tutine con ampie scollature a mostrare la rifatta mercanzia, rossetto sempre fresco con matita di contorno rigorosamente più scura di tre toni;
  • folto gruppo di omo, tutti pompatissimi, dai 20 ai 65 anni, con completini financo imbarazzanti; dirò solo che il più virile ha fatto la sua entrata oggi saltellando con grazia per le scale con pantajazz aderenti neri e magliettina turchese, cantando a squarciagola "As long as you love me" dei Backstreetboys;
  • gruppo di avvenenti ragazzuole originarie del Sud Italia che ci provano di bbbrutto con l'istruttore.
Certo, è la popolazione media di tutte le palestre. Ma questa è particolarmente piccola.
Quindi tutti mi hanno vista cadere dal tapis roulant, tutti hanno sentito il simpatico istruttore Nando dirmi "evitiamo l'esercizio per i quadricipiti che mi sembri già messa bene" (versione gentile di "non vedevo cosce così dai tempi in cui a Napoli è arrivato Maradona"), molti mi han vista uscire dalla palestra con la tuta e gli stivali, perché avevo dimenticato le scarpe e molti entrare nello spogliatoio maschile perché non so distinguere i simboli "uomo" e "donna".
E sono andata solo TRE volte.
Sento già la mancanza di Angelo, il mio meraviglioso ex istruttore che mi faceva fare gli esercizi riuscendo sempre a trovare un doppio senso in tutti, mi spiegava l'utilizzo sessuale di ogni muscolo, guardava ammirato il fatto che dopo una settimana spostassi 45 chili con l'interno delle cosce, mi spiegava per quale motivo io, con gli uomini, sono una pippa e mi accoglieva la mattina urlandomi, dall'altra parte della sala: "Dai S., svegliati a cambiarti che facciamo gli esercizi per le tette!!".
L'hanno licenziato.
Sarà perché le tette, alla fine, non mi sono mica cresciute.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine