Qualche colpo proibito, parecchie responsabilità ma anche grandi soddisfazioni. Nella pallanuoto il centroboa è un giocatore un po’ particolare, deve saper “sgomitare” per prendere posizione vicino alla porta avversaria e dalla sua azione dipende in buona parte l’efficacia di un attacco. All’Iren Torino 81 uno dei centroboa è Sergio Oggero: “amo il mio ruolo in campo, le botte non mi spaventano e mi piace il contatto fisico con l’avversario. Devo tenere alta la squadra, lottare per la posizione e tirare in porta dopo aver conquistato il pallone; un compito non semplice che mi diverte e mi dà adrenalina”.
Torinese, classe 1993, Sergio è cresciuto nel vivaio gialloblu, dopo aver intrapreso la disciplina in terza media: “ho iniziato tardi rispetto a molti miei compagni, che giocano a pallanuoto da quando sono bambini” spiega, “nei primi tempi ho faticato un po’ per raggiungere il livello degli altri e per trovare una posizione definitiva in acqua”. Finché all’ultimo anno da under 17 non gli venne assegnato il ruolo attuale, il centroboa: “i tecnici pensarono che avevo le qualità e il fisico adatti e decisero in questo senso. Da ragazzino (ma ancora adesso) ammiravo molto il montenegrino Boris Zlokovic, giocatore con una potenza incredibile”.
Nelle estati del 2010 e del 2011, Sergio si è trasferito a Malta per disputare il campionato locale nella squadre delle Sirene: “non ho fatto molta vacanza in quel periodo” scherza Sergio, “ma ho scoperto un’isola fantastica popolata da gente molto simpatica. E giocando a contatto con atleti di varie nazioni ho imparato altri modi di allenarsi, di prepararsi alle partite e di muoversi in campo. Essendo uno straniero, inoltre, avevo più responsabilità e in settimana dovevo lavorare sempre al massimo; è stata un’esperienza importante da tutti i punti di vista”.
Ed è anche grazie alle due estati maltesi che il ventenne con la calottina numero 6 è diventato uno dei pilastri della Torino 81, attualmente sesta nel girone nord ma a soli tre punti dal terzo posto e a cinque dal secondo. I ragazzi di coach Simone Aversa hanno infilato due vittorie consecutive nelle ultime giornate; l’ultima contro Camogli (11-4) ha regalato grande entusiasmo: “un successo che vale doppio” afferma Sergio Oggero, “per il modo in cui abbiamo affrontato il match e per l’avversario, appena retrocesso dall’A1 e contro cui c’è da sempre molta rivalità. Sono stati tre punti per affermare che possiamo combattere per le prime posizioni della classifica”. Una nuova prova è dietro l’angolo; domani alle 19 i gialloblu saranno a Imperia, terz’ultima forza del girone ma formazione capace di dare il meglio di fronte al proprio pubblico: “sarà una sfida impegnativa ma noi siamo in ottima forma; se giochiamo bene possiamo senz’altro vincere”.