Non so quanti anni abbiano i vostri figli, la mia ne ha 9, quasi 10. Ed é in quella fase della preadolescenza - mio Dio siamo già qui!- in cui basta davvero poco per trasformarla da sirena gioiosa e soave a ragazzina impermalosita per qualcosa di cui nessuno si é accorto tranne lei ovviamente. E siccome crescendo mi ero ripromessa di tentare di ricordarmi come ero e come mi sentivo sia da bambina che da adolescente, tento di non dirle troppo spesso frasi minimizzanti. Spesso la tattica che funziona meglio é quella di stupirla, dirle o farle una cosa da "non adulta". Un pochino come fanno i bambini, noi grandi tendiamo a scordarci com'é, e tendiamo troppo spesso a trattarli da grandi, ma non lo sono. La settimana scorsa ero tornata dal lavoro e stavo rileggendo una ricetta che mi frullava nella testa già da un pochino (sempre tratta dal libro "Fragole a Merenda"), quando la bimba-ragazza in questione rientra a casa. Volto nero, occhi accigliati mani quasi serrate. Domando: "ciao Sofi come é andata a scuola?" -risposta - "ahhajghghfahg"- una serie di parole sparate veloci e arrabbiate da non capirci niente, a parte il fatto che l'evento in questione é per noi adulti una sciocchezza. Abbandono le spiegazioni, la razionalità e la sensatezza del politically correct. La abbraccio, la bacio sul collo in un modo che lei trova fastidioso ma che le ricorda quanto sia protetta e vado in cucina a prendere una bilancia. "cosa fai mamma?" chiede lei, "impastiamo" - rispondo io.
INGREDIENTI per uno stampo da 30 cm
- 450 grammi di farina manitoba
- una bustina di lievito di birra disidratato
- 180 grammi di latte
- 50 grammi di burro
- 60 grammi di zucchero di canna integrale
- 1 pizzico di sale
- 2 uova
Per la guarnizione: latte e granella di zucchero
PREPARAZIONE:
- far scaldare il latte con il burro , lo zucchero e il sale in modo da far sciogliere tutti gli ingredienti e lasciar intiepidire
- nel frattempo montate con la frusta da pasticcere le uova con lo zucchero - anche se userete delle fruste elettriche e ve lo consiglio, vedrete che questo lavoro di braccio riporterà vostra figlia nel mondo dei calmi
- versare le uova con il composto di latte in una planetaria insieme alla farina ed il lievito ed impastate il tutto con una frusta a gancio, oppure con un cucchiaio. L'impasto risulterà appiccicoso ed anche piuttosto grumoso ma andrà bene così
- coprire la planetaria con della pellicola e far lievitare per almeno 4 ore
- rovesciare l'impasto su un piano infarinato, maneggiare con cura, dividerlo in tre parti e formare una treccia
- adagiarlo in uno stampo da plumcake, coprire di nuovo e lasciar lievitare fino al raddoppio - circa 1 ora -
- infine spennellare con del latte, cospargere di granella di zucchero e cuocere in forno statico già caldo a 220 gradi per 20 minuti
- poi tirarlo fuori dallo stampo e far proseguire la cottura sulla placca per altri 10 minuti..