L' Epifania...tutte le feste porta via! E allora concediamoci quest'ultimo dolce natalizio. Ecco il Pandoro di Piegiorgio Giorilli. Come per il panettone la ricetta prevede che la pasta madre sia rinfrescata 3 volte in un giorno, un primo impasto fatto la sera e poi lasciato lievitare tutta la notte, il giorno successivo un secondo impasto, la seconda lievitazione finchè l'impasto raggiunge 2 cm dal bordo dello stampo, e finalmente si inforna il nostro pandoro. Solite regole da rispettare per i grandi lievitati: l'impasto dovrà essere perfettamente incordato: aggrappato al gancio impastatore, con pareti della ciotola ben ripulite, quindi finchè non incorda si deve continuare ad impastare. Mai aggiungere nuovi ingredienti finchè i precedenti non sono del tutto assorbiti e l'impasto non è ben incordato. Questa ricetta è tratta dal mitico punto di riferimento per me per i lievitati, blog di Fables de Sucre.Io moltiplicato per 2.5 le dosi per avere 2 pandori da 1 Kg e 6 piccoli da 50 grammi l'uno. INGREDIENTI per 1 pandoro di 1 Kg:
- 80 grammi di pasta madre rinfrescata 3 volte in giorno
- 150 grammi di zucchero
- 260 grammi di uova (circa 5)
- 230 grammi di burro
- 370 grammi di farina 320-350 W
- 5 grammi di sale
- 4 grammi di malto
- 55 grammi di tuorli (circa 3)
- 20 grammi di panna fresca
- 25 grammi di burro di cacao grattugiato
- 10 grammi di miele di acacia
- 1 bacca di vaniglia.
- 120 grammi di burro morbido
- 55 grammi di zucchero
- 25 grammi di burro di cacao fuso
- 10 grammi di miele di acacia
- 1 bacca di vaniglia
- 80 grammi di pasta madre (o 50 grammi di licoli)
- 95 grammi di zucchero
- 260 grammi di uova
- 110 grammi di burro a pomata
- 315 grammi di farina 00 (345 grammi di farina se si usa licoli)



INGREDIENTI del SECONDO IMPASTO: - primo impasto
- 55 grammi di farina
- 5 grammi di sale
- 4 grammi di malto d'orzo
- 55 grammi di tuorlo
- 20 grammi di panna fresca
- emulsione


Iniziare ad impastare metà dell'impasto con la farina e il malto per una decina di minuti a velocità minima. Aggiungere il rimanente impasto e il sale. aggiungere in 2 volte i tuorli ed impastare una decina di minuti finchè sarà tutto incordato. Aggiungere gradatamente l'emulsione senza mai perdere l'incordatura, ed infine aggiungere la panna. Mettere l'impasto in una ciotola, coprirlo con la pellicola e lasciarlo riposare a 28° per 30'. Ribaltare l'impasto sul piano di lavoro e lasciarlo puntare all'aria per 15 minuti. A questo punto si divide l'impasto in base agli stampi a disposizione. Se ne mette sempre un 10% in più: quindi nello stampo da 1 kg metteremo 110 grammi di impasto. Una volta diviso l'impasto si continua con la pirlatura con il tarocco o con le mani imburrate in modo da arrotondare l'impasto. Poi si lascia ancora puntare 15 minuti almeno in modo da fare asciugare e rassodare l'impasto, quindi lo si pirla un'ultima volta e lo si pone nello stampo con la chiusura (la parte di sotto( rivolta verso un lato dello stampo. Coprire con la pellicola lo stampo e riporlo a lievitare a 28 gradi fino al raggiungimento di 2 cm dal bordo dello stampo (ci vorranno circa 4-6 ore). Preriscaldare il forno a 150° e lasciare nel frattempo i pandori scoperti in modo che si formi una pellicola, prima di infornarli pungere la superficie con uno stecco. Infornare a 150° nella parte più bassa del forno, e cuocere per circa 40 minuti, poi controllare la temperatura e proseguire per 10 minuti creando il cosiddetto spiffero,mettendo un cucchiaio sulla porta del forno: il pandoro sarà cotto quando la temperatura al centro sarà di 94°. Una volta sfornato il pandoro, lasciarlo riposare 1 ora dentro lo stampo, poi estralo e lasciarlo asciugare 12 ore prima di confezionarlo in un sacchetto di polipropilene. Se si prevede di non consumarlo nel giro di pochi giorni, nebulizzare nel sacchetto dell'alcol 95°. 






























