Magazine Cucina
Anche quest’anno come tutti gli anni, nella cucina dell’Antro si sfornano i “classici” del Natale: panettone, pandoro, panettone basso genovese e anche qualche “new entry” di cui vi parlerò nei prossimi post. Il panettone genovese è stato preparato ieri per il saggio di natale di questo bimbino che appare in foto qui sotto, per la serie la mamma non fotografa solo food. Perché ho messo le foto di Junio? Semplice così i suoi nonni da Genova riescono a vederlo… pare vero che forse la nonna si converta al pc e al magico mondo di internet per stare in contatto con l’unico nipotino che ha.
Oggi una ricetta di famiglia da diverse generazioni. Il Panettone Basso Genovese, conosciuto anche come Pandolce Basso Antico. Un dolce tipico natalizio di origini antichissime. All'origine era conosciuto come pane con lo zibibbo, si è andato poi arricchendo di pinoli, cedro candito, qualcuno ci mette dei semi d’anice e dell’acqua di fiori d’arancio. Perché Pandolce Basso Antico? Perché ne esiste anche una versione decisamente più alta, di nascita più recente. Personalmente nella nostra famiglia si è sempre fatto quello basso. Sostanzioso, friabilissimo, dalla sua caratteristica forma rotonda e bassa con dei tagli sulla parte superiore. Questo non è un dolce che vuole il coltello! Si spezza rigorosamente a mano, compito che toccava al capofamiglia alla fine del pranzo natalizio. Il primo pezzo solitamente andava alla nonna che dopo aver assaggiato dava il consenso a distribuirlo a tutto il resto della famiglia. Un pezzetto invece veniva lasciato per festeggiare San Biagio, protettore della gola, il 3 febbraio, usanza questa ritrovata anche in altre regioni d’Italia. Vi passo la ricetta così come l’ho trascritta ma attenzione, a meno che non dobbiate preparare pandolci per una truppa o per farne degli splendidi regali natalizi, con la mezza dose (ovvero 500 g di farina) escono due panettoni della grandezza di quelli che vedete in foto di circa 700 gr ciascuno.
Panettone Basso Genovese ricetta di famiglia
Ingredienti
1 kg farina
4 rossi d'uovo
1 bicchierino rum
Mezzo kilo uvetta
100 g pinoli
100 g canditi
400 g burro
3 bustine lievito
350 g zucchero
Preparazione
Preriscaldare il forno a 180°. Fare sciogliere dolcemente il burro e farlo raffreddare. Impastare farina, uova, rum, burro, lievito e zucchero, Aggiungere poi l’uvetta, i pinoli e i canditi e amalgamarli per bene all’impasto. Formate una palla e schiacciatela con le mani (deve avere un’altezza di circa 3 cm). Mettete in pandolce su una teglia coperta di carta forno e praticate dei tagli a losanga sulla superficie. Infornare a 180° per circa 45/50 minuti. Se la superficie dovesse scurire troppo coprirla con un foglio d’alluminio. Meglio consumarlo un paio di giorni dopo la preparazione per esaltarne il sapore.
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